Veglia missionaria diocesana il 21 ottobre in Cattedrale, preghiera per la pace in Terra Santa

Ottobre è il mese che la chiesa universale dedica alla missione universale. Quattro settimane in cui le comunità cristiane sono chiamate a riflettere sul senso della missione e operare perché l’accoglienza, la fratellanza e la solidarietà amplino sempre più i loro confini e accrescano il loro impegno, soprattutto a favore di quelle realtà lontane e meno conosciute, per le quali sono punto di riferimento le Pontificie Opere Missionarie.
In diocesi, momento centrale dell’ottobre missionario è la veglia diocesana di preghiera missionaria: “Cuori ardenti, piedi in cammino” di sabato 21 ottobre alle ore 21 nella cattedrale Santa Maria Assunta di Terni presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu, con le testimonianze missionarie e di giovani che hanno partecipato alla Gmg di Lisbona. Una veglia cominciata sul sagrato della chiesa con l’accensione dei lumini dal cero pasquale e la processione fino all’altare dove i lumini sono stati posti davanti ai simboli dei continenti. Dopo le letture del Vangelo e la meditazione del vescovo è stata letta la preghiera del pellegrino di don Tonino Bello. Quindi la consegna del segno della veglia e il mandato missionario ad essere testimoni in ogni situazione dell’incontro con il Risorto, con tutti. La veglia si è conclusa con la preghiera per la pace in Terra santa e in tutti i luoghi dove si vivono situazioni di conflitto e violenza.
Il vescovo nella sua meditazione ha ricordato l’esortazione apostolica di papa Francesco su Santa Teresa di Lisieux patrona delle missioni: “Questo mi consente di ricordare che in una Chiesa missionaria l’annuncio si concentra sull’essenziale, su ciò che è più bello, più grande, più attraente e allo stesso tempo più necessario. Il centro della morale cristiana è la carità, che è la risposta all’amore incondizionato della Trinità, per cui «le opere di amore al prossimo sono la manifestazione esterna più perfetta della grazia interiore dello Spirito». Alla fine conta solo l’amore. In un tempo che invita a chiudersi nei propri interessi, Teresina ci mostra la bellezza di fare della vita un dono. In un tempo di individualismo, lei ci fa scoprire il valore dell’amore che diventa intercessione. In un momento nel quale l’essere umano è ossessionato dalla grandezza e da nuove forme di potere, lei indica la via della piccolezza. In un tempo nel quale si scartano tanti esseri umani, lei ci insegna la bellezza della cura, di farsi carico dell’altro. In un momento di complessità, lei può aiutarci a riscoprire la semplicità, il primato assoluto dell’amore, della fiducia e dell’abbandono, superando una logica legalista ed eticista che riempie la vita cristiana di obblighi e precetti e congela la gioia del Vangelo. In un tempo di ripiegamenti e chiusure, Teresina ci invita all’uscita missionaria, conquistati dall’attrazione di Gesù Cristo e del Vangelo”.
Le offerte raccolte per la giornata missionaria mondiale in tutto il mondo, saranno destinate a favore dell’attività missionaria della Chiesa universale, a sostegno di tutte le giovani Chiese e i progetti per l’evangelizzazione e umanitari nei paesi più poveri e dimenticati.

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