Azione Cattolica – Intervento del presidente Luca Diotallevi nella solennità del Corpus Domini

«Il pane di Dio è colui che scende dal cielo e dona la vita al mondo» (Gv 6, 33).
Non lo possiamo seguire per le vie della città come si segue la bandiera di un partito: il suo amore è per tutti.
Non lo possiamo seguire per le vie della città come un esercito che marcia per occupare spazi: il suo amore è benedizione per la varietà e le differenze.
Non lo possiamo usare per dare forza a qualche potenza, a qualche trono, a qualche principato, a qualche dominazione: Gesù Cristo li ha sconfitti tutti questi poteri, quelli che imprigionano il cuore dell’uomo e quelli che imprigionano la vita della città.
Il pane dell’eucarestia è alimento di libertà per ciascuno e per la città.
Non attraversiamo la città per vendere questo pane, ma per testimoniare che questo pane è gratis, per tutti. È dono dell’amore.
In questi tempi più che in altri, il nostro cuore, la nostra mente, le nostre mani ed i nostri piedi, sono carichi di dolori e di sconfitte, di tristezze e di angosce, di crisi e di lutti, di povertà, a volte di rabbia e di rancore, e poi del peso del peccato. Mentre la tenebra sembra scendere e i poteri sembrano farsi più arroganti, a volte sembra anche che tu, Signore, voglia passare oltre ed andare lontano (cfr. Lc 24, 28). «Resta con noi, Signore, perché si fa sera e il giorno volge al declino» (cfr. Lc 24, 29). Spezza questo pane per noi (cfr. Lc 24, 30) perché riprendiamo il tuo cammino attraverso e per la città.