Celebrazioni per la festa dei Protomartiri Francescani – le foto e il video

Nella parrocchia di Sant’Antonio e santuario Antoniano dei Protomartiri a Terni si celebra dal 14 al 16 gennaio la festa dei Protomartiri Francescani.
Il 14 gennaio alle ore 18.30 ci sarà la santa Messa e alle ore 21 il convegno: “Il pellegrino e il Turista” a cura di padre Martin Carbajo Núftez, ofm. A seguire la presentazione Cammino dei Protomartiri Francescani a cura della Compagnia dei Romei
Il 15 gennaio alle ore 18.30 la santa Messa e alle ore 21 l’incontro sul tema: “La globalizzazione dell’integralismo religioso” a cura di Vincenzo Luigi Gullace, ofs, a seguire “La vita dei frati francescani in Marocco” testimonianza di fra Andrea Raponi ofm
Il 16 gennaio alle ore 8.30 pellegrinaggio a piedi da Cesi a Terni del Cammino dei Protomartiri Francescani.
Alle ore 18.30 la santa Messa solenne presieduta da padre Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia

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 L’OMELIA DEL VESCOVO

 

 

 

LA STORIA – Quando Francesco d’Assisi giunse a Terni le persone furono affascinate dal suo modo coinvolgente di predicare, in cui le parole erano rese ancora più autorevoli dal tenore di vita; alcuni vollero seguirlo, o meglio come lui mettersi in cammino sulle orme di Gesù Cristo vivendo la forma di vita del Vangelo. Così andarono alla Porziuncola, presso Assisi dove divennero membri dell’ordine dei frati Minori; da lì furono inviati a evangelizzare le terre dei non cristiani e giunsero prima in Portogallo e infine in Marocco a Marrakech. Quando fu pronunziata su di loro la sentenza di morte si ripetevano l’un l’altro: «Orsù fratelli! Abbiamo trovato quello che cercavamo: siamo costanti e non temiamo di morire per Cristo!». I loro corpi martirizzati, ormai venerati come quelli dei santi, furono portati a Coimbra dove il canonico agostiniano Fernando da Lisbona, stupito dalla loro affezione a Cristo che li portò non solo a vivere ma persino a morire per lui, decise di aderire ai frati Minori assumendo il nome di Antonio. Voleva andare anche lui in Marocco per testimoniare la fede, ma vicende varie lo condussero in Sicilia da dove, passando anche per la zona di Terni, giunse ad Assisi dove san Francesco lo inviò nel nord Italia; morì il 13 giugno del 1231 e l’anno successivo fu canonizzato nel Duomo di Spoleto.

La morte precoce dei Protomartiri francescani, oriundi della zona di Terni, apparentemente sembrò un fallimento ma in realtà il loro sangue fu il seme della vocazione francescana di sant’Antonio.
Per questo la Chiesa di Sant’Antonio in Terni – dal 2010 Santuario antoniano dei Protomartiri francescani – è un luogo che rammenta l’importanza di coniugare amore e sacrificio perché solo così il primo è credibile e il secondo fa fiorire il deserto.

Passio_Protomartiri_Francescani

Il documentario

Il sito dei frati minori

 

proto 2016