Parrocchia San Giuseppe – visita alla Fondazione Aiutiamoli a Vivere, al centro sociale “Ferriera” e al Cesvol Terni

Nella visita pastorale alla parrocchia di San Giuseppe il vescovo ha incontrato i rappresentanti del comitato scientifico della Fondazione Aiutiamoli a Vivere nella sede di Terni che si torva a fianco della chiesa. Un rapporto diretto con la parrocchia è quello che risale alla costituzione della fondazione ad opera di due soci Fondatori: P. Vincenzo Bella (frate dei Minori Conventuali) e del Dr. Pacifici Fabrizio, nel 1991 per organizzare lo spontaneismo iniziale dei volontari che si misero all’opera per aiutare le popolazioni infantili colpite dal disastro nucleare di Chernobyl.
Le attività di volontariato della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere” ed il coinvolgimento delle famiglie italiane resesi disponibili ad accogliere un bambino bielorusso per una vacanza terapeutica ne facilitarono la diffusione su tutto il territorio nazionale.
E’ stata illustrata dal presidente Fabrizio Pacifici l’attività a tutto tondo della Fondazione che opera volontariamente nella Repubblica di Belarus, ma il suo modello organizzativo costituito dalla contemporanea organizzazione di soggiorni e progettualità di cooperazione, formazione, sostegno e promozione dell’educazione ha promosso il nuovo sviluppo in altri paesi come il Brasile, il Congo, la Palestina, l’Ecuador e l’Albania, ottenendo l’autorizzazione del Ministero degli Esteri a operare come Organizzazione Non Governativa. A questo si aggiungono altri progetti sul territorio legati alla presenza di TerniXTerni anch’io e in altri ambiti come l’impegno per la salute, casa Princi, il Gallia, il Tir della Speranza, le Vacanze Lavoro, la scuola fabbrica, il centro studi, supporto alle famiglie, la cooperazione con Rete Speranza,il Servizio Civile Nazionale.
Il vescovo si è congratulato per l’opera svolta che coinvolge numerosi volontari e che sta allargando i suoi ambiti in settori molti importanti per l’assistenza e l’accompagnamento dei bambini malati. “E’ importante far conoscere la Fondazione e la sua opera perché la gente possa fare altrettanto e unirsi – ha detto il vescovo – e soprattutto promuovere sempre l’incontro e la comunione nel fare il bene, vivere nella comunione, e avere la capacità di risolvere insieme i problemi. Mi congratulo per le tante cose che fare a beneficio della società e della città”.

Successivamente il vescovo ha visitato il centro sociale Ferriera, che conta circa 150 iscritti, accolto dal presidente Atos Conti che ha illustrato le varie attività che vengono proposte a livello ricreativo, sociale e culturale.
Nella sede del Cesvol Terni il vescovo ha incontrato la coordinatrice Silvia Camillucci che ha illustrato le attività di servizio alle associazioni che opera il Cescol, l’attività di editoria e di formazione, di sostegno amministrativo e burocratico. La prof.ssa Cristina Montesi ha invece illustrato le recenti iniziative realizzate in collaborazione con il Cesvol sull’Economia civile che dal 2016 ad oggi hanno portato a terni i maggiori esperti del settore con conferenze e seminari per studenti che hanno avuto buon successo.