Visita pastorale a Sangemini – incontro del vescovo con i lavoratori delle Acque Sangemini

La visita alle aziende del territorio della parrocchia di Sangemini in occasione della visita pastorale è coincisa con un momento particolare per i lavoratori dello stabilimento delle Acque Sangemini in sciopero a seguito della vertenza con l’azienda per il mantenimento dei volumi occupazionali e degli impegni presi circa investimenti e rilancio della fabbrica.
Il vescovo ha salutato i lavoratori fuori dai cancelli ed ha espresso la sua solidarietà e vicinanza in questo momento di crisi per l’occupazione, alla presenza anche del sindaco di Sangemini Leonardo Grimani.
“Si dice che siete esuberi, ma le persone non sono mai esuberi – ha detto il presule -. Sapevo di questa giornata di sciopero a livello nazionale alla quale anche voi partecipate per far sentire la vostra voce, le vostre ragioni. Ho pregato per voi, perchè questa vertenza possa trovare una soluzione dignitosa per tutte le persone e famiglie. L’augurio è che la saggezza possa predominare, che non si pensi soltanto al profitto, ma si pensi soprattutto alle persone che sono qui magari da tanti anni, che ormai hanno una competenza, che sono la ricchezza per la per la stessa azienda. Mi auguro che sia ascoltata questa voce è che si arrivi ad una soluzione positiva per tutti quanti. La chiesa se deve esprimere una preferenza la esprime per le persone, e coloro che sono in difficoltà, e far sentire la mia voce per far valere le ragioni giuste delle persone, degli operai che devono vedersi rispettate, riconosciute con la loro dignità”
I lavoratori hanno ringraziato il vescovo e i parroci di Sangemini per la solidarietà espressa anche in altre circostanze ed hanno evidenziato come “tutta quella innovazione tecnologica che ci può essere deve essere comunque finalizzata al lavoro, alla persona, al miglioramento delle condizioni lavorative delle persone, non deve essere finalizzato a ridurre il personale per generare nuovi profitti per pochi, ma finalizzato per generare occupazione e condizioni di lavoro migliori”.