Veglia missionaria diocesana – Mons. Piemontese: “C’è bisogno di giovani generosi che si facciano missionari presso i loro coetanei”.

Ottobre è il mese che la Chiesa dedica alla missione universale. Quattro settimane in cui le comunità cristiane sono chiamate a riflettere sul senso della missione e operare perché l’accoglienza, la fratellanza e la solidarietà amplino sempre più i loro confini e accrescano il loro impegno, soprattutto a favore di quelle realtà lontane e meno conosciute, per le quali sono punto di riferimento le Pontificie Opere Missionarie.
In diocesi, come consuetudine, momento centrale dell’ottobre missionario è stata la veglia diocesana di preghiera missionaria: “Giovani per il Vangelo” di sabato 20 ottobre nella chiesa di San Matteo a Campitelli, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese.
Una veglia dalla forte valenza vocazionale per giovani disposti a mettere in gioco la loro vita al servizio del vangelo e l’impegno missionario che deve caratterizzare tutte le comunità cristiane, perchè il cuore missionario è sempre giovane indipendentemente dall’età anagrafica. Hanno portato la loro testimonianza i giovani che hanno partecipato al pellegrinaggio Xmille strade lungo la via Amerina e all’incontro a Roma con papa Francesco, raccontando l’esperienza di essere pellegrini insieme a tanti altre persone e del senso spirituale di un cammino che porta ad un rinnovamento interiore e di fede.
“In questa giornata forte è l’invito del Signore di annunciare il Vangelo – ha detto il vescovo – di proporre la buona notizia del Regno, che porta serenità, che porta giustizia, pace, armonia dentro di noi e nel rapporto con Dio.
La dimensione missionaria abbraccia tutta una serie di attenzioni e considerazioni, di impegni e di iniziative. Credo che a partire da questa giornata dovremmo, almeno nelle nostre comunità, allargare la prospettiva del nostro sguardo dei nostri interessi e del nostro amore. C’è bisogno di giovani generosi che si facciano missionari presso i loro coetanei: è una urgenza qui in mezzo a noi, ma anche lontano. Preghiamo il Signore perchè ci illumini e doni forza e coraggio e tanti giovani pronti a mettere a frutto la loro esistenza e al servizio del Vangelo”.
Il vescovo ha quindi consegnato il mandato missionario ai giovani che non è andare in paesi lontani, ma far giungere l’annuncio del Vangelo nelle nostre città, tra i loro coetanei, nelle strade, nelle parrocchie.

Le offerte raccolte per la giornata missionaria mondiale in tutto il mondo, saranno destinate a favore dell’attività missionaria della Chiesa universale, a sostegno di tutte le giovani Chiese e i progetti per consolidare la Chiesa mediante l’aiuto ai catechisti, ai seminari con la formazione del clero locale e dell’assistenza socio sanitaria delle missioni e dei paesi più poveri e dimenticati.

 

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