Celebrazione della Pasqua di Resurrezione nella Concattedrale di Narni 2018

Celebrata la Pasqua di Risurrezione, il 1 aprile, nella Cattedrale di Narni dal vescovo Giuseppe Piemontese. La Risurrezione del Signore è per i cristiani il giorno della nuova creazione: in Cristo fiorisce la vera vita e la speranza. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore; con la propria vita di comunione e di servizio dà testimonianza al mondo.
“Questa celebrazione ricca, densa di gioia esprime la nostra fede in Gesù, che dopo la sua passione e la sua morte è risorto – ha detto il vescovo -. Noi come discepoli e come comunità cristiana ci aiutiamo vicendevolmente a tenere viva la fede nella risurrezione a sperimentarla in questa celebrazione e ogni giorno, per dare speranza a noi stessi, alle nostre famiglie, e a tutti coloro verso i quali siamo chiamati a portare testimonianza”.
Nel racconto della resurrezione di Gesù gli evangelisti non ne fanno solo una cronaca ma usano una modalità propria per narrare e annunciare la propria fede nella resurrezione. che è un cammino. Partendo dall’analisi del racconto della resurrezione e individuando nella Maddalena, Pietro e Giovanni i tre personaggi che “rappresentano la comunità che è in appassionata ricerca della fede nel Signore risorto” ha detto ancora il vescovo. “Sono coloro che, appena scorgono la fede si comunicano gli uni gli altri le modalità i segni tutto ciò, che li porta alla fede e alla convinzione. I discepoli, quelli che amano, sanno leggere i segni ed essere testimoni dell’amore del Padre”.