Accensione della Stella di Miranda 2014

Dalla collina di Miranda una stella brilla per ricordare ai Ternani e agli uomini di buona volontà pace, speranza e amore, doni del Bambino di Betlemme.
Il richiamo alla stella, che guidò i Magi nella ricerca del Messia Bambino, la vera luce che illumina la notte dell’umanità, se era evidente per gli ideatori che decisero e collocarono l’opera, per molti contemporanei è sfumato in un oblio di significato e di valori.
Non è superfluo il richiamo a quanto Francesco d’Assisi, il santo più illustre della terra umbra, volle realizzare nel 1223, a prefigurare l’accensione della nostra stella.
“Francesco d’Assisi disse: vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato… Per l’occasione sono convocati molti frati da varie parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della regione, portando ciascuno secondo le sue possibilità, ceri e fiaccole per illuminare quella notte, nella quale s’accese splendida nel cielo la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi” (FF.468).

Ultimamente, troppo spesso, anche noi vediamo con gli occhi del corpo, guerre, privazioni, disagi e incertezze insopportabili che toccano milioni di bambini, famiglie, e intere comunità.
Nella nostra Terni, insieme alla generale soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza delle Acciaierie e al doveroso ringraziamento a quanti l’hanno propiziata, non possiamo nasconderci la preoccupazione per il generale clima di incertezza, per le tante altre fabbriche in crisi e per la precarietà in cui versano tante famiglie e cittadini di ogni provenienza e condizione.

La stella di Miranda e le tante luci e richiami natalizi siano auspicio e avvio di una nuova speranza, propiziata dalla intraprendenza e generosa iniziativa di Amministratori, Istituzioni civili ed ecclesiali e cittadini comuni, ciascuno con la propria parte, competenza e responsabilità.
Posso assicurare che i cristiani in questo tempo di Avvento-Natale pregano e si adoperano in maniera particolare perché questa speranza trovi compimento ai nostri giorni e un tempo di pace, concordia e benessere si estenda alla nostra città e al mondo intero.
Rivolgo a tutti i Ternani l’augurio di Papa Francesco:
« Nell’accendere la luce, vogliamo che la luce di Cristo sia in noi. Che ci sia la luce nell’anima, nel cuore, che ci sia il perdono per gli altri, che non ci siano inimicizie, che sono tenebre. Che ci sia la luce di Gesù. Vi auguro un santo e felice Natale».