Al via i lavori di restauro e risanamento del complesso di Sant’Alò per la realizzazione di una casa per il clero

Sono stati presentati dal vescovo Piemontese, dal progettista ing. Andrea Carducci, dall’economo aggiunto don Marco Decesaris, i lavori di restauro e risanamento conservativo dell’ex convento e seminario di sant’Alò, per la realizzazione di una casa per il clero. In tale occasione sarà dato ufficialmente inizio ai lavori che si prevedono della durata di un anno.
La struttura accoglierà sacerdoti in servizio presso la diocesi e vi si potranno svolgere gli incontri periodici di tutto il clero diocesano e altre attività pastorali a livello diocesano.
L’intervento ha lo scopo primario di ottimizzare e migliorare la residenza dei sacerdoti della nostra Diocesi. La vicinanza con la Cattedrale, l’Episcopio, gli Uffici di Curia e l’inserimento nella Comunità pastorale delle parrocchie del centro cittadino rende la struttura molto utile per i sacerdoti destinati al servizio pastorale di tale territorio e della Curia diocesana. La struttura permetterà infatti una maggiore condivisione tra sacerdoti, anche mettendo a disposizione vari servizi centralizzati come mensa, pulizie, ecc., inoltre, data l’ampiezza, vi si potranno svolgere gli incontri periodici di tutto il clero diocesano (ritiri, formazione, ecc.).
Alcuni ambienti saranno resi disponibili pure per svolgere attività pastorali a livello diocesano, in particolare rivolte alla pastorale familiare e giovanile.
Il complesso edilizio di Sant’Alò fu edificato alla fine degli anni ’50 del secolo scorso con destinazione a Convento delle Suore Clarisse. Le suore lo lasciarono intorno alla fine degli anni ’80 per trasferirsi in un nuovo convento costruito alla periferia di Terni (Collerolletta). Dai primi anni ’90 il complesso è stato utilizzato come Seminario diocesano. Recentemente il fabbricato è di fatto inutilizzato.

Interventi previsti
Il progetto dell’ing. Andrea Carducci, da un punto di vista strutturale, è previsto un intervento di restauro del tetto in legno dell’edificio. Da un punto di vista funzionale, si prevede la realizzazione di 10 alloggi: al piano terra nel corpo di fabbrica staccato dall’edificio principale, un bilocale; al piano primo 4 bilocali e una camera, mentre al piano secondo 3 camere e un bilocale. Riguardo agli spazi e ai servizi comuni, la cappella sarà spostata al piano terra, così come il refettorio. Ad esso sarà collegato, ma separabile tramite un sistema di pareti divisorie mobili isolanti, lo spazio di relazione (TV, biblioteca, ecc.). Da tale ambiente e dal refettorio sarà possibile accedere all’ampio giardino e al porticato. Il refettorio sarà dotato di un locale di servizio, collegato tramite un montavivande alla sottostante cucina. Oltre alla cucina, il piano seminterrato sarà dotato di locali di servizio e di un’ampia sala polivalente.
Per migliorare il confort ambientale e risparmiare energeticamente, sarà realizzato il rivestimento a cappotto esterno dell’intero edificio. Gli impianti elettrici, di termoregolazione, di acqua potabile e calda sanitaria, saranno revisionati. L’ascensore sarà sostituito. Tutte le pavimentazioni saranno sostituite. Gli intonaci interni saranno mantenuti laddove possibile. I rivestimenti dei bagni, i sanitari, le rubinetterie saranno tutte di nuova realizzazione. Gli infissi interni saranno rifatti, quelli esterni revisionati. Per garantire l’accesso anche ai disabili è prevista la realizzazione di una nuova rampa esterna e la rivisitazione delle quote degli ingressi.

La spesa prevista per l’intervento è di euro 1.308.590,23 e sarà finanziata con un contributo ricevuto dai fondi CEI 8×1000 e con ulteriori fondi della Diocesi e la generosità di tanti e di tanti altri che vorranno partecipare. Le imprese esecutrici sono: Drago Costruzioni – Terni: per le opere edili; Termotecnica Umbra Srl – Amelia TR: per le opere termoidrauliche; EMC Impianti elettrici – Acquasparta TR: per le opere elettriche e altre ditte che si aggiungeranno in corso d’opera.