Amelia – 55° anniversario di mons. Vincenzo Lojali. Il vescovo Piemontese: “Fu un uomo, prete e vescovo dedito alla preghiera costante.

Nella quarta domenica di Quaresima, 14 marzo, è stata celebrata dal vescovo Giuseppe Piemontese nella concattedrale di Amelia la ricorrenza del 55° anniversario della morte del servo di Dio mons. Vincenzo Lojali, con i sacerdoti della vicaria di Amelia e Valle Teverina e i canonici della concattedrale di Amelia.
In comunione con le Chiese dell’Umbria si è pregato per la salute dei malati, per il benessere spirituale e materiale del popolo, per la pace del mondo e perché passi il flagello della pandemia.
“Mons. Lojali discepolo di un vescovo francescano mons. Francesco Maria Berti, è un vescovo che come Gesù ha dato la vita, ha guardato con fede costantemente Gesù innalzato – ha ricordato il vescovo Piemontese – ha vissuto la sua vocazione con umiltà, donazione totale e con fedeltà. Cristiano, sacerdote e vescovo che ha affrontato le nostre stesse difficoltà nella vita ordinaria. Episodi della sua vita, che lo descrivono come uomo, persona in cerca di equilibrio umano, ma anche come uomo, prete e vescovo dedito alla preghiera costante”.
La testimonianza di mons. Lojali è quanto mai attuale in questo nostro tempo, ci ricorda che tutti siamo chiamati alla santità e che potremmo raggiungere tale mèta solo percorrendo la via dell’amore, del servizio e della donazione sino alla consumazione di noi stessi per i nostri fratelli. E’ quanto egli ha fatto nel vivere l’ordinarietà della vita in modo straordinario.