Nella concattedrale di Amelia da giovedì 12 a sabato 14 agosto è in programma in triduo di preparazione alla festa alle ore 17.30 con la recita del Rosario, alle ore 18 la Messa e la preghiera mariana.
Domenica 15 agosto si terrà una solenne concelebrazione alle ore 11.30 presieduta da da padre Sergio Prina Cerai vicario foraneo di Amelia e Valle Teverina, animata dalla cappella musicale del Duomo. Alle ore 18.00 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Ferdinandi vicario generale della diocesi. Al termine della Concelebrazione, su piazza Mons. Lojali con l’immagine miracolosa della Vergine Ss.ma Assunta, sarà impartita la solenne benedizione alla Città di Amelia alla presenza di autorità civili, militari e religiose
L’annuale solennità dell’Assunta è una ricorrenza particolarmente sentita e, come lo è stato nei secoli, ancora oggi ha tutte le caratteristiche della festa patronale e la Basilica Cattedrale, che custodisce la venerata immagine, è il luogo dove gli amerini salgono nel cuore dell’estate, per onorare la Madonna memori della devozione dei loro antenati.
La prima notizia documentata sul culto della SS. Assunta nella Cattedrale di Amelia è la Bolla di indulgenza concesse da Papa Niccolò IV il 7 marzo 1291.
Il culto verso la Madonna Assunta divenne, attraverso i secoli, il centro di convergenza di tanti interessi religiosi, civili ed artistici. Questo processo venne favorito dalla venerazione in Cattedrale di una immagine su tavola, databile forse all’inizio del secolo XV, già collocata all’interno della Cappella di S. Biagio, di patronato della famiglia Moriconi, che ha dato alla diocesi ben tre vescovi e traslata nel 1623 nella nuova Cappella che, con la corrispondente del SS. Sacramento, costituisce a tutt’oggi la crociera della chiesa Cattedrale e che prese il nome di Cappella della Madonna.
Nel sec. XVII in seguito alla sempre crescente venerazione dei cittadini e in ringraziamento dello scampato pericolo in occasione del terremoto del 1703, fu avanzata richiesta al Capitolo Vaticano per ottenere l’incoronazione della sacra immagine.
In tale circostanza venne anche posta sopra l’arco della porta principale di Amelia (Porta Romana) la seguente iscrizione: CIVITAS MARIAE VIRGINIS IN NOMINE JESUS A TERREMOTU LIBERATA A.D. MDCIII.
La festa dell’Incoronazione durò tre giorni, dai primi vespri del 9 Maggio 1745, giorno in cui Benedetto Ancajani, canonico della Basilica di San Pietro in Vaticano, appose il diadema all’immagine, fino ai secondi vespri dell’11 Maggio.
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