Amelia San Massimiliano Kolbe – inizio visita pastorale del vescovo

Con l’accoglienza e la cerimonia di apertura nella chiesa di San Massimiliano Kolbe ad Amelia ha avuto inizio il 24 maggio la visita pastorale. Momenti di preghiera e riflessione per verificare la qualità della vita cristiana, la vita di fede-speranza-carità nella comunità parrocchiale.
Il parroco padre Alfredo Bucaioni ha presentato la comunità e la parrocchia che si estende al di fuori della città antica di Amelia e di recente costituzione come la chiesa edificata negli anni Novanta e consacrata nel 1998. Una comunità composta da circa 2500 persone prevalentemente anziani, che vive una fede legata alla tradizione. Una comunità viva e partecipe abitualmente della vita della parrocchia nelle celebrazioni domenicali, con una bella rete di rapporti spirituali “partecipe e consapevole di essere chiesa di Cristo che ha una fede convinta”. Disponibilità e corresponsabilità sono elementi presenti nella comunità a partire dai vari gruppi di catechesi per ragazzi ed adulti, nelle coppie che seguono la preparazione dei battesimi e quelli che seguono i piccoli dai 4 ai 6 anni, del gruppo Gifra e dopo cresima, ma anche la presenza di associazioni e movimenti, del volontariato e dei gruppi liturgici e della carità ben organizzata.
Un’attenzione particolare è dedicata alla cura delle liturgie con i lettori, il piccolo coro di San Massimiliano, i ministranti che vengono seguiti e preparati, il coinvolgimento dei ragazzi del catechismo nel vivere la liturgia nella comunità che si ritrova la domenica attorno alla mensa eucaristica.
La carità che nasce dall’impegno personale ed altra dall’impegno comunitario con il centro di ascolto interparrocchiale, ma anche con la collaborazione con le strutture che svolgono attività sociale e di sostegno ai più bisognosi. E’ stato inoltre attivato, a favore di alcune famiglie dell’amerino, un sostegno economico condiviso tra le varie parrocchie e attenzione dei singoli con la raccolta di beni di prima necessità
Il vescovo ha invitato a proseguire nel cammino e rinnovare la gioia di sentirsi chiesa, e a vivere in comunione e operare insieme per il bene della comunità, vivendo tutto questo con lo spirito francescano della comunità religiosa dei frati minori cui è affidata la parrocchia e di San Massimiliano Kolbe a cui la parrocchia è dedicata.