Basilica San Valentino – Festa di San Michele arcangelo patrono della Polizia

E’ stata solennemente celebrata, il 29 settembre, nella basilica di San Valentino a Terni la festa di San Michele arcangelo patrono della polizia di Stato. Alla presenza del questore Bruno Failla, del prefetto di Terni Giovanni Bruno, del sindaco Stefano Bandecchi e degli altri Sindaci dei comuni della provincia, delle altre autorità cittadine civili e militari, della dirigenza della Questura di Terni, del personale in servizio e in quiescenza e loro familiari, il vescovo Francesco Soddu ha presieduto la messa in onore di san Michele, usualmente raffigurato come un combattente con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia, che è per i cristiani il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. San Michele è stato proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, in riferimento alla lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni nell’impegno professionale al servizio dei cittadini.
“Momento particolarmente sentito è per voi questa celebrazione – ha detto il vescovo – perchè il vostro patrono ci rimanda alla lotta contro le forze del male che si oppongono a Dio, ci manifesta l’amore e la benevolenza di Dio sugli uomini. San Michele, che lotta contro il diavolo Mi chiedo, ma è possibile combattere contro Dio? (sappiamo che opporsi a Dio significa essere col Maligno) ma in questo contesto la domanda corretta è si può lottare, non contro, ma con Dio? Ebbene, è possibile… e, volendo attualizzare, sono tutte quelle circostanze e situazioni che, piuttosto che farci desistere, cedere o tornare indietro, ci incoraggiano “lottando col bene” ad andare avanti e combattere PER il bene. In queste circostanze e in forza di esse facciamo l’esperienza, come fu per il nome di Giacobbe, di mutare il nostro essere secondo Dio, ossia nel bene. Anche se con qualche smacco di nervo slogato ma comunque integri, anzi più forti”.
Ed infine un augurio: “Carissimi, nella vostra lotta contro chi non rispetta il bene comune, nel vostro esercizio professionale vi aiuti e sostenga Lui, che – braccio forte di Dio – espressione della vittoria di Cristo sul male, continua nel tempo la lotta contro il nemico di Dio e dell’uomo, il Diavolo. Ma abbiate anche il coraggio e la forza di evidenziare con questo la forza positiva del bene affinché, come fu per Giacobbe, manifestiate la vittoria di questo bene nella vostra vita, nella vostra famiglia e nell’esercizio della vostra professione a servizio dello stato, della società per il bene di tutti”.
E’ stata letta quindi la preghiera a San Michele Arcangelo. Il questore Bruno Failla, ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e vicinanza alla Polizia di Stato. Un pensiero particolare ha rivolto al personale della Questura che ogni giorno svolge il suo lavoro con competenza e serietà, sempre al servizio dei cittadini.
Il tenore Paolo Macedonio ha intonato la canzone “La preghiera del poliziotto” di Bizzarri-Marcucci, accompagnato dal Maestro Luca Garbini.