Beni culturali – Restauri di dipinti delle raccolte capitolari di Amelia e Narni e del portale lapideo della Collegiata di Collescipoli

Sono stati avviati nei giorni scorsi i progetti di restauro di alcune rilevanti opere d’arte di proprietà ecclesiastica, grazie al sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni.
Dipinti, sculture e antichi manufatti realizzati nel periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo, tra cui il pregiato portale lapideo della collegiata di Santa Maria Maggiore a Collescipoli, attribuito a Rocco da Vicenza, architetto e scultore comacino attivo nella prima metà del Cinquecento in Umbria dove realizzò, tra l’altro, il ciborio della chiesa di Santa Maria a Spello e si distinse per aver collaborato ad alcuni grandi cantieri dell’epoca tra cui quello che interessò la chiesa di santa Maria della Consolazione di Todi, la cattedrale di San Lorenzo a Perugia e il tempio dell’Annunziata di Camerino. Insieme al portale sarà restaurato anche il portone della stessa chiesa, opera lignea del Settecento, che completa così l’intervento sull’ingresso al prestigioso edificio del borgo, che rappresenta il monumento più alto del gusto barocco dell’Umbria meridionale.
Il progetto di restauro ha interessato anche un corpus di dipinti provenienti dalle raccolte capitolari di Narni e Amelia. Appartengono a questo interessante gruppo di opere il monumentale dipinto attribuito a Pompeo Caccini – pittore fiorentino attivo tra la seconda metà del Cinquecento e il primo quarto del secolo seguente – raffigurante l’Annunciazione della Cattedrale di Santa Firmina ad Amelia dalla quale provengono anche altri tre dipinti di cui, uno dedicato allo stesso tema, e i rimanenti a San Francesco riceve le stimmate.
Per ciò che concerne i sei dipinti del Capitolo della Cattedrale di Narni va elencata la Sacra Famiglia con donatori della fine del XVI secolo e il gruppo formato dalle seguenti composizioni: Madonna in gloria con Gesù Bambino e i Santi Carlo Borromeo, Chiara d’Assisi, Francesco d’Assisi e Santo; la Madonna in gloria tra i Santi Giovenale Cassio e i Santi Crispino e Crispiniano; Madonna con Gesù Bambino e i Santi Elisabetta d’Ungheria, San Francesco d’Assisi e San Cassio?; Madonna del Carmine tra quattro Santi; la Visitazione tutte del XVII secolo.
Nell’insieme delle opere compaiono anche un dipinto del Museo Diocesano e Capitolare di Terni (ma proveniente dall’episcopio) raffigurante Santa Maria Maddalena, due cromolitografie con San Rocco e San Francesco d’Assisi e un dipinto inedito con la raffigurazione di Cristo e un Santo francescano che l’intervento conservativo ha salvato dal degrado.
I restauri, svolti sotto la sorveglianza della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.