Catechesi – indicazioni dell’ufficio catechistico per l’anno pastorale 2022 – 2023

All’inizio del nuovo anno pastorale, nella catechesi è opportuno evidenziare come sia importante attenersi alle direttive che l’Ufficio catechistico diocesano diede nel 2018.

L’iniziazione cristiana prende avvio dalla IIª elementare (7 anni) e si compie entro il I° anno di scuola media (11 anni).
Nel primo anno del Percorso (IIª elementare, 7 anni) viene fatto il primo annuncio, con il coinvolgimento dei genitori.
Nel secondo anno del Percorso, (IIIª elementare, 8 anni) viene fatta la preparazione e la celebrazione del sacramento della Riconciliazione.
Nel terzo anno del Percorso, (IVª elementare, 9 anni) viene vissuta da parte dei bambini e delle loro famiglie l’ammissione alla prima Comunione, curando l’iniziazione alla partecipazione alla Messa domenicale.
Nel quarto anno del Percorso (Vª elementare, 10 anni) si avvia il percorso di preparazione al Sacramento della Cresima, senza trascurare la partecipazione alla Messa domenicale.
L’anno successivo (Iª Media 11 anni) è quello nel quale viene conferita la Cresima: si cura in particolar modo l’espressione di fede dei ragazzi e si cerca di farli partecipare alla vita della comunità.
Come sussidio, si consiglia fare riferimento alla pubblicazione “Buona notizia” di Sartor. Rimane sempre la libertà di scegliere lo strumento che il catechista, insieme ai genitori, ritiene più opportuno.
E’ necessario trovare modi e tempi per coinvolgere i genitori nel percorso di iniziazione cristiana dei figli, cercando di far riscoprire loro la presenza ancora viva di una fede che sembra apparentemente sopita.
Mettere cura alla formazione dei catechisti. A questo riguardo, si fa presente che a partire da quest’anno, la Scuola teologico-pastorale della Diocesi avvia la formazione dei candidati ai Ministeri istituiti: lettori, accoliti e catechisti, uomini e donne che hanno i 25 anni compiuti, candidati ai tre Ministeri. I primi candidati al ministero istituito di catechista, dovrebbero essere i delegati catechisti parrocchiali e foraniali. Quindi la prima scelta da fare è chiedere a tutti i delegati catechisti di iscriversi e frequentare da quest’anno la Scuola teologico-pastorale della Diocesi.

L’anno successivo alla Cresima è l’anno della mistagogia: in esso si cercherà di accompagnare i ragazzi ad esprimere la loro fede all’interno della comunità attraverso attività oratoriali ed associative.
– Mettere cura nel promuovere e attuare la catechesi degli adulti, con le modalità e i tempi che possono essere consoni alle esigenze delle persone e del luogo. A questo riguardo, è necessario formare i catechisti degli adulti. La scuola Teologico-pastorale della Diocesi potrebbe essere il luogo dove garantire questo aspetto.

– Secondo le indicazioni del Governo, non sono più in vigore le norme restrittive della mascherina e del green pass. Per cui, anche la celebrazione dei sacramenti della Riconciliazione, della prima Comunione e della Cresima non è più necessario che avvengano in piccoli gruppi.