Sabato 19 maggio alle ore 21 nella Cattedrale di Terni è stata celebrata la Veglia diocesana di Pentecoste, presieduta da mons. Giuseppe Piemontese, e animata dalla Fraternità Vocazionista.
La Pentecoste, festa che conclude il periodo pasquale, nel cinquantesimo giorno dopo la Pasqua con la discesa dello Spirito santo sugli apostoli riuniti nel cenacolo, viene celebrata a livello diocesano nella veglia con i rappresentanti dei vari movimenti ecclesiali, associazioni, parrocchie, in segno di unione e di preghiera comune, d’invocazione del dono dello Spirito di Dio, perché la Pentecoste sia seme di accoglienza e fraternità.
La veglia, che rappresenta un importante momento d’incontro per la chiesa locale e di preghiera comunitaria, sarà scandita dall’ascolto della parola di Dio nelle letture previste dalla liturgia, da canti e invocazioni allo Spirito Santo, da testimonianze di sacerdoti e laici della diocesi.
Al centro del presbiterio un albero, simbolo ricorrente negli eventi biblici: l’albero della vita nell’Eden, il roveto ardente sul monte Sinai, l’albero della croce sul Calvario, è stato adornato di nastri rossi a memoria della manifestazione divina, portati dai rappresentanti dei diversi movimenti ecclesiali.
E’ stata quindi fatta memoria del Battesimo e della innovazione delle promesse battesimali e recitate le invocazioni allo Spirito Santo, perchè riempia i fedeli dei suoi doni.
“Nella memoria della vocazione personale e delle singole comunità – ha detto il vescovo – siamo chiamati nel battesimo a scoprire e vivere in Gesù la Paternità di Dio e la fraternità umana, ciascuno secondo la propria vocazione. Nel ricordo e rinnovo della Missione particolare affidata dallo Spirito a ciascuno siamo chiamati a riempire il mondo di amore secondo le varie sfaccettature e vocazioni e carismi di ognuno. Tanti buoni cristiani che con il loro carisma della famiglie, gruppi, associazioni, movimenti, nella comunione, cammino comune, entusiasmo, obbedienza e creatività di un’intensa vita cristiana portano Gesù a tanti. Vi invito ad una missione speciale: quella al servizio della famiglia e dei giovani”.
