Celebrazione all’Acciai Speciali Terni in preparazione alla Pasqua

Domenica 13 marzo il vescovo Giuseppe Piemontese ha celebrato la messa della quinta domenica di Quaresima e in preparazione alla Pasqua presso Acciai Speciali Terni di viale Brin (officina meccanica della Società delle Fucine), per i lavoratori dell’Ast e i loro familiari, alla presenza dell’amministratore delegato Lucia Morselli, del prefetto Angela Pagliuca, del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, delle autorità militari, della dirigenza aziendale, dei rappresentanti dei sindacati del cappellano della fabbrica don Marcello Giorgi e animata dalla Corale del Cuore diretta dal maestro Quartucci.

“La tradizione della Messa pasquale nelle Acciaierie non è solo un’abitudine ormai consolidata – ha detto il vescovo – ma una avvenimento, che riunisce e unisce direzione, maestranze e operatori di questa azienda in una celebrazione, che vuole essere l’espressione della nostra fede nel mistero centrale della Religione: il Mistero Pasquale, cioè la Passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo.  E’ da quell’evento che è cambiata la storia e a quel fatto storico che, come cristiani e lavoratori, dobbiamo fare riferimento se vogliamo cogliere e manifestare la nostra identità e la speranza in un mondo diverso e migliore. La coincidenza di questa Pasqua con l’Anno Santo della Misericordia è ulteriore motivo di rinnovamento e di gioia.
L’epoca di trasformazioni e di incertezze culturali, politiche e sociali che stiamo attraversando oltre che essere motivo di preoccupazione, ci impedisce di vedere una meta definita e un futuro confortante. Per noi cristiani la Pasqua di Gesù rappresenta il vero punto di partenza e la meta di ogni vita riuscita, di un umanesimo integrale che raggiunge l’umanità intera e la pienezza dell’umanità”.

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 L’OMELIA DEL VESCOVO

 

 

 

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“Questa celebrazione pasquale coincide con la conclusione del mandato della dott.sa Lucia Morselli – ha salutato alla fine il vescovo -. Ritengo che abbiamo motivo per ringraziare il Signore, insieme a lei, per questi due anni del suo servizio in questa azienda. La prospettiva cristiana ci rammenta che le persone non si incontrano a caso in un tempo e in un luogo, ma è la Provvidenza di Dio che dirige gli eventi per il bene degli uomini. Inoltre credo sia utile ricordare  che le relazioni industriali possono produrre risultati positivi se da fatto burocratico si sbilanciano sul versante delle relazioni umane e personali, impastate di rispetto e dialogo. Agli inflessibili funzionari  interessano i programmi per raggiungere risultati. E tuttavia ciò non basta.  Non dimentichiamo che il comune apporto di persone, riconosciute e rispettate nella dignità e nei propri ruoli, rende umano il nostro lavoro, vicine le posizioni differenti, il più ampio possibile il benessere comune. Credo che vada espressa la nostra gratitudine alla dott.sa Morselli, insieme agli operai, ai funzionari e a tutti coloro che in questi due anni hanno scritto una pagina di storia e operato il bene di questa famiglia e della nostra città. Molto resta ancora da fare con la collaborazione di tutti: confidiamo nell’aiuto del Signore, che invochiamo con la preghiera fiduciosa”.