Celebrazione di apertura della visita pastorale all’Ospedale di Terni

Con la celebrazione nella cappella dell’ospedale Santa Maria di Terni di domenica 2 settembre ha avuto inizio la visita pastorale del vescovo. Alla celebrazione hanno preso parte il cappellano padre Angelo Gatto, padre Mario Finauro, le missionarie Identes, i malati, operatori sanitari e volontari della confraternita.
Il vescovo ha ricordato il senso della visita pastorale come momento di incontro e dialogo fraterno col vescovo, che viene a confermare la fede, a incoraggiare le persone e le comunità. La visita pastorale è un’occasione per verificare la qualità della vita cristiana, la vita di fede, speranza, carità.
“Nella carità e nell’amore verso chi è difficoltà e nella sofferenza dobbiamo orientarci a Dio. In questo ambiente particolare visitare i malati e sofferenti che vivono un’esperienza particolare, che si trovano nell’insicurezza e incertezza esistenziale e non sanno come venire fuori, la vicinanza, il sostegno, accompagnamento e incoraggiamento da parte dei parenti, medici, amici, infermieri ma anche di persone estranee nell’aiutare questi fratelli, manifesta la nostra adesione a Dio e la nostra vita cristiana di fede e speranza, carità. Oggi ognuno di noi deve interrogarsi sulla qualità del proprio rapporto con Dio, nel coltivare nel proprio cuore l’adesione a Dio e coltivando sentimenti di misericordia verso chi ci è accanto. La nostra partecipazione all’eucarestia domenicale è l’incontro con Gesù, è imparare da lui come far sì che il nostro cuore sia donato totalmente a Dio e ai fratelli come ha fatto lui.”
In occasione della visita pastorale è stato realizzato un calice dall’orafo Gianluca Pastorelli con le raffigurazioni di Maria protettrice del mondo e dell’ospedale che è posta alla base del calice e che accoglie e avvolge sotto il suo mantello l’umanità. Il calice è ha forma di rosa simbolo di rinascita e che anche nelle spine simbolo della sofferenza di Cristo sulla croce, rinasce la vita.

 

IL PROGRAMMA DELLA VISITA