Chiesa San Francesco Terni – Festa di San Michele arcangelo patrono della Polizia

E’ stata solennemente celebrata, il 29 settembre, nella chiesa di San Francescoa Terni la festa di San Michele arcangelo patrono della polizia di Stato. Alla presenza del questore Bruno Failla, del prefetto di Terni Giovanni Bruno, del procuratore capo della Repubblica di Terni Alberto Liguori, delle altre autorità cittadine civili e militari, della dirigenza della Questura di Terni, del personale in servizio e in quiescenza e loro familiari, il vescovo Francesco Soddu ha presieduto la messa in onore di san Michele, usualmente raffigurato come un combattente con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia, che è per i cristiani il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. San Michele è stato proclamato patrono e protettore della Polizia da Papa Pio XII il 29 settembre 1949, in riferimento alla lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni nell’impegno professionale al servizio dei cittadini.
“Momento particolarmente sentito è per voi questa celebrazione – ha detto il vescovo – perchè il vostro patrono ci rimanda alla lotta contro le forze del male che si oppongono a Dio, ci manifesta l’amore e la benevolenza di Dio sugli uomini. San Michele ci richiama il primato del bene nella storia umana. Tutti i credenti, di qualsiasi religione, sanno che nella vita non c’è una annotazione anagrafica di Dio, ma tutti abbiamo Dio nella nostra vita, per combattere la battaglia contro il male. Se siamo alla ricerca della verità, cerchiamo il Signore nella nostra vita e questo ci aprirà il cuore per l’incontro con Lui e con gli altri. Se si ricerca la vera sapienza il male sarà sconfitto”.
Ed infine un augurio e ringraziamento per l’impegno svolto: “Affidiamo all’intercessione di San Michele arcangelo la Polizia – ha detto il presule – che ogni giorno si prodiga per la tutela e difesa dei valori civili, umani e sociali. Vi esorto ad essere collaboratori di Dio e ad essere annunciatori del buona notizia del vangelo”.
La celebrazione si è conclusa con la preghiera a san Michele arcangelo letta da Riccardo Leonelli, il canto di Paolo Macedonio e il saluto e ringraziamento da parte del Questore Failla.