Clarisse – professione temporanea di suor Clara Grazia della croce

La giovane novizia suor Clara Grazia (Carla Florencia) Pavito il 4 aprile 2016 ha emesso i voti nella professione religiosa nell’Ordine delle Sorelle Povere di Santa Chiara- Clarisse nel monastero della Santissima Annunziata di Terni.
Al termine del tempo di prova denominato “noviziato” si compie, nella celebrazione eucaristica, il rito della professione temporanea: la giovane novizia con le sue mani nelle mani della Madre Abbadessa suor Chiara Manuela Bassi ha promesso e fatto voto a Dio Onnipotente di vivere in castità, senza nulla di proprio, in obbedienza e in clausura per un periodo di tre anni, al termine del quale la conferma dei voti diviene “per sempre”.
Suor Clara Grazia è di origini argentine, ed ha anche la cittadinanza italiana. Nata a Buones Aires il 25 gennaio 1979 vi è rimasta fino ai 21 anni quando si è trasferita in Italia per studio e per perfezionarsi nelle lingue, frequentando l’Università della Sapienza di Roma.
In occasione di una vacanza in Puglia, fermandosi nel paese di Padre Pio comprò un Vangelo tascabile e nel viaggio di ritorno leggendo gli Atti degli Apostoli sentì il desiderio di ricevere anche lei il battesimo nella sua parrocchia di “S.Anna” di Roma e poi i sacramenti dell’iniziazione cristiana nella notte di Pasqua 2009.
Ha poi conosciuto la realtà di Assisi, ha iniziato e frequentato con assiduità un cammino di fede che viene offerto dai frati a Santa Maria degli Angeli e poi da lì ha conosciuto anche la comunità delle clarisse di Terni iniziando un cammino che l’ha portata a fare il suo ingresso in monastero nel settembre 2012.
La vita in clausura, come ha tenuto a sottolineare il vescovo, è possibile solo per un grande amore e questo amore è quello di Dio che ricolma la vita di una giovane tanto da poter fare di tutta la sua esistenza un dono totale a Dio nella preghiera quotidiana per tutta la chiesa e tutto il mondo.
Nel “SI” di Maria trova spiegazione e senso il “SI” di una giovane in clausura: perché il Signore Gesù ricolma con il suo amore ogni istante della vita claustrale e permette alla giovane di poter vivere tutta la sua vita in risposta a questo amore.
Erano presenti alla Professione giunti da Buones Aires, la sua mamma Lilian e la sua nonna Olga di 87 anni.