Comunità di Sant’Egidio Terni – Natale con i poveri e gli anziani

Sarà un Natale diverso, ma la diversità non ci spaventa se dettata da motivi di sicurezza per tutta la nostra città e paese. Gesù bambino ha scelto di nascere povero, in situazione di pericolo, di notte, tra le tenebre, eppure la sua venuta ha cambiato l’umanità. Non ha scelto di nascere in sicurezza, no ha scelto di essere ultimo tra gli uomini. Noi non dobbiamo farci prendere dalla paura e dobbiamo invocare due parole coraggio e speranza, come dice Sant’Agostino, perché solo se si nutre la speranza si affronta il nuovo, soprattutto se incerto e difficile, con coraggio. Ma noi cristiani abbiamo il Vangelo che ci dà il nutrimento per sperare e per farsi coraggiosi. E’ vero siamo frastornati, depressi e talvolta anche confusi, non potrebbe essere diversamente. Eravamo preparati a fare il pranzo di Natale, a scambiarci doni, ad essere presenti con gli anziani e per gli anziani degli istituti. Questo anno non ci sarà permesso. Ma con la preghiera e la carità moltiplicheremo i pranzi di Natale, staremo insieme virtualmente a tante famiglie che incontreremo, in sicurezza, prima di Natale, per donare loro il pranzo di Natale, lo doneremo soprattutto a quelle famiglie in maggiore difficoltà, agli anziani soli. Agli anziani in istituto saremo ugualmente vicini, scriviamo loro, mandiamo video delle nostre preghiere, lo abbiamo fatto soprattutto in Avvento, insomma ci saremo in sicurezza, ma ci saremo.
Allora quando il giorno di Natale celebreremo la Santa Messa non saremo solo le persone presenti, ma il nostro messaggio giungerà a tante persone, quando ci metteremo a tavola, non avremo nostalgia dei pranzi di natale dove eravamo tanti, ma saremo insieme virtualmente con le famiglie alle quali abbiamo donato il pranzo di natale, saremo ancora più vicini.
Non dimentichiamo neppure i nostri fratelli carcerati ai quali oltre al nostro augurio, doneremo generi di conforto per la loro igiene, saponi, bagno schiuma, che ci dicono scarseggiare, vestiario donati dai giovani della comunità per i loro fratelli carcerati, sarà un modo anche con loro di essere insieme, in ogni momento e qualsiasi sia la loro religione.
Siamo molto vicine anche alle suore benedettine di San Magno , con le quali abbiamo intrecciato un rapporto forte di fraternità e di aiuto.
Il nostro Natale allora sarà meraviglioso e non saremo tristi, perché saremo accompagnati da tante persone che abbiamo aiutato, dalla preghiera, dalla nascita di Gesù che infonderà quella speranza e quel coraggio che ci aiuteranno a superare questo momento di grande disagio.

Maria Grazia Proietti
responsabile Comunità Sant’Egidio di Terni