Convegno sulla Vita Consacrata il 2 ottobre al Museo diocesano

Venerdì 2 ottobre presso il Museo diocesano di Terni dalle 16 alle 20 si terrà il convegno diocesano sulla Vita Consacrata dal tema: “In Cristo per umanizzare la vita” percorsi di comunione nella chiesa locale, presieduto dal vescovo Giuseppe Piemontese.
Alle ore 16 l’accoglienza dei partecipanti e l’apertura del convegno a cura del vicario per la Vita Consacrata mons. Roberto Tarquini, seguirà un momento di preghiera animato da religiose e religiosi della diocesi.
Alle 17 la relazione di padre Luigi Gaetani, presidente nazionale Cism. Alle 18.45 la proiezione del video e la presentazione e consegna di un annuario diocesano contenente informazioni sulle comunità religiose, la loro spiritualità e carisma, presenti in diocesi. Seguirà la preghiera finale e un’agape fraterna offerta dai partecipanti.

CONVEGNO VITA CONSACRATA  

 

L’INTERVENTO DEL VESCOVO AL CONVEGNO

 

“La vita consacrata nella nostra Diocesi – scrive il vescovo Pimeontese – è chiamata a porsi nella traiettoria indicata da Papa Francesco, ma anche ad interpretare nella nostra realtà, gli obiettivi che Egli ha affidato a tutti i consacrati del mondo in questo anno particolare: 1. Guardare il passato con gratitudine, nella vita personale, nelle nostre Congregazioni e nella nostra Chiesa locale.
2. Vivere il presente con passione..: ci interroghiamo se realmente il Vangelo è “vademecum” per la vita di ogni giorno, se Gesù è davvero il primo e l’unico amore, come ci siamo prefissi quando abbiamo professato i nostri voti?
Vivere il presente con passione significa diventare “esperti di comunione”, «testimoni e artefici di quel “progetto di comunione” che sta al vertice della storia dell’uomo secondo Dio» e ben sappiamo quanto la nostra Diocesi abbia bisogno di comunione! Il progetto pastorale dell’anno 2015-16 ci sprona al conseguimento di questo obiettivo e in esso, i religiosi sono chiamati a porsi come protagonisti ed “esperti”….
3. Abbracciare il futuro con speranza. La realtà della diminuzione delle vocazioni alla vita consacrata e l’invecchiamento dei membri, soprattutto nel mondo occidentale, non devono spegnere la speranza perché essa è frutto della fede nel Signore che continua a ripeterci: «Non aver paura … perché io sono con te» (Ger 1,8)”.