Celebrata nella Cattedrale di Terni la solenne Messa Crismale, con la benedizione degli oli sacri: il sacro crisma, l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi e in cui sacerdoti hanno rinnovato la promessa formulata all’ordinazione presbiterale.
La celebrazione crismale rappresenta l’unione e la comunione di tutti i presbiteri nel ministero del sacerdozio e della missione evangelizzatrice a cui sono stati chiamati, ma anche di unione con l’intera comunità ecclesiale.
In questo particolare momento dell’emergenza Covid 19, la messa crismale ha visto la partecipazione limitata a 200 persone: sacerdoti, diocesani e religiosi, ai diaconi, ai seminaristi, religiose, laici delle parrocchie e con la partecipazione del sindaco di Terni Leonardo Latini.
La pandemia covid19 ci ha colti di sorpresa e tutti abbiamo vissuto un tempo sospeso, smarriti per il veloce propagarsi del virus, per i suoi drammatici effetti e le prospettive incerte. contempo abbiamo potuto scoprire e incentivare l’ opportunità di vivere la Chiesa domestica, riscoprire il valore e la bellezza delle relazioni, l’ esercizio della carità e della disponibilità, cose che, in tempi normali si sono date per scontate. Noi sacerdoti, in quarantena come tutti, abbiamo celebrato da soli, per e con il nostro popolo nel cuore. Abbiamo riscoperto la natura del nostro sacerdozio, che non trae efficacia da noi, dalla gente delle nostre comunità, dai fedeli presenti, ma dalla conformazione a Cristo Sacerdote: sacerdoti per sempre, partecipi del sacerdozio di Cristo; sacerdoti per Dio e per l’ intero Popolo di Dio. Attorno all’altare è radunata tutta la Chiesa; quella celeste e quella terrestre, vivi e defunti. Per tutti Gesù si offre e con Gesù offriamo noi stessi per la redenzione del mondo”. “Siamo chiamati ad avviare processi di… giustizia, umanità, fraternità, amore, misericordia, amicizia, comunicazione, contagio del virus dell’amore di Dio affidato e custodito dalla Chiesa e dai cristiani. La nostra Chiesa, in comunione con le chiese sorelle della CEU e della CEI, dovrà discernere, individuare e avviare tali processi”.
Il vescovo ha ricordato i confratelli che quest’anno festeggiano il giubileo: Don Fabrizio Bagnara, che il prossimo 4 giugno festeggerà 25 anni di ordinazione sacerdotale; e i diaconi permanenti Mauro Pacifici e Tito Di Maggio che il 27 agosto festeggeranno i 25 anni di ordinazione diaconale. “Ci impegniamo ad accompagnare con la preghiera, nel loro ulteriore cammino vocazionale, i tre diaconi, ordinati il 30-11-2019, Daniele Martelli e Giuseppe Zen e Graziano Gubbiotti. Sempre in riferimento al nostro Presbiterio desidero comunicare il rientro definitivo in Italia e in diocesi di Don Sergio Vandini, al termine del suo servizio di missionario Fidei donum in Africa. E inoltre l’incardinazione nella nostra diocesi di due sacerdoti Fidei domum, che già da anni prestano servizio pastorale nella nostra chiesa particolare: Don Jean Pierre Kalongisa Munina sacerdote fidei donum nella diocesi di Terni Narni Amelia dal luglio 2010, è stato Vicerettore al Santuario della Madonna del Ponte in Narni e nel 2016 è stato nominato Vicario Parrocchiale della Parrocchia dei Santi Giovenale e Cassio in Narni. Don Josivaldo Assis De Oliveira, da quattro anni è vice parroco nella parrocchia del Sacro Cuore Immacolato di Maria a Terni e studia presso l’Università Pontificia Lateranense per conseguire la licenza in Teologia dogmatica. Ricordiamo l’unico sacerdote tornato alla Casa del Padre nell’ultimo anno Don Giuseppe Marinozzi, di anni 104”.