Festa della befana della San Vincenzo de’Paoli 2014

Domenica 5 gennaio alle ore 16.30 al Caos (Centro Arti Opificio Siri) in via Campofregoso a Terni, organizzata dell’associazione San Vincenzo de’ Paoli, finanziata dalla Fondazione Carit di Terni e Narni, e con il contributo del Lions Club San Valentino e Leo Club Terni, si terrà la tradizionale Festa della Befana, dedicata in particolare quest’anno ai bambini. Saranno circa 500 gli ospiti di diverse nazionalità, famiglie, anziani, poveri, extracomunitari assistiti dall’associazione caritativa, uniti ai benefattori e volontari, che animeranno la festa per l’intero pomeriggio con giochi, una ricca merenda per tutti, regali alle famiglie e distribuzione di giochi ai bambini con l’arrivo della Befana.

Una tradizione d’inizio anno, che nello spirito dell’associazione di volontariato San Vincenzo de Paoli di Terni, rinnova una piacevole occasione di festa e d’incontro per molte famiglie, per ritrovarsi insieme in allegria cercando di allontanare per un giorno i tanti problemi che vivono le famiglie assistite. Un’iniziativa di solidarietà della San Vincenzo de Paoli che si aggiunge al settimanale impegno costituito dalla distribuzione di generi di prima necessità ed aiuti finanziari. Una solidarietà attiva ed estesa che si alimenta di quell’amore che privilegia gli altri, perché i poveri, i deboli, i bisognosi siano amati e accolti.

“Con molto piacere accogliamo il contributo di altre associazioni, oltre a quello ormai usuale della Fondazione Carit – spiega Antonella Catanzani, presiedente della San Vincenzo de Paoli diocesana – segno di una crescente sensibilità della società ternana e di un’attenzione particolare alla nostra specifica opera di assistenza. Se la carità è vera, coinvolge in diverso modo tante realtà, perché essa non può esistere nel cuore delle persone senza espandersi al di fuori e produrre opere buone”.

L’associazione San Vincenzo de’ Paoli e le diverse conferenze parrocchiali (15 nella diocesi di Terni Narni Amelia) sono un importante punto di riferimento per circa 4000 persone sostenute dalla solidarietà e vicinanza dei volontari che visitano spesso i nuclei familiari bisognosi e le tante persone che versano in precarie condizioni economiche. A loro viene dedicata una attenzione continua anche per esigenze legate al pagamento dei canoni di affitto e delle utenze, che costituiscono un problema di difficile soluzione e che va crescendo in questi ultimi anni.