Festa della Promessa dei fidanzati 2016

Ci siano radunati in questo santuario intorno a San Valentino che è riconosciuto patrono degli innamorati di coloro che si vogliono bene, di coloro che desiderano coronare davanti al Signore il loro sogno d’amore. Avere compiuto un pellegrinaggio dai vostri paesi fino a qui, per promettere solennemente di amarvi con serietà, per esprimere la vostra promessa di fidanzamento.
Avete intuito, scoperto un amore grande, la preziosità di una persona che amate e che vi ama.
Vorreste giurarvi amore eterno, ma sapete che tale impegno va assunto gradualmente: oggi avviate ufficialmente davanti a Dio, a san Valentino, alla comunità ecclesiale e civile il percorso serio e fermo di realizzare il progetto di amore, che Dio ha posto nel vostro cuore.
Occorre la consapevolezza dei limiti e della debolezza, che toccano anche le cose più belle, anche l’amore, un tesoro prezioso custodito in vasi di creta. Perciò occorre umiltà ed entusiasmo senza banalizzare.
Non siete ancora marito e moglie, non ancora il vostro rapporto è definitivo, esso va costruito e arricchito, giorno dopo giorno, imparando a conoscervi, ad accogliere le vostre diversità di carattere e di gusti, a trasformare le incomprensioni e i dispiaceri in opportunità di crescita e di amore.
Sappiate camminare nella gradualità e nella verità, senza sciupare la freschezza e l’intensità del vostro amore.

Il Vangelo di oggi può diventare la bussola, il segreto della riuscita della vostra vita. Gesù si trova sulle rive del lago di Gennesaret, entra nella barca di Simone, nell’espressione che si usa Gesù non sale ma entra. Gesù, Parola di Dio, il Vangelo che entra nella vita di queste persone viene messa a disposizione del maestro e del suo annuncio.
Oggi Gesù entra nelle vostre vite perché da esse e con esse vuole fare grandi cose. Nel Vangelo, Gesù si rivolge a Pietro con una preghiera, chiese di allontanarsi un poco da terra, non gli dà un ordine, ma chiede un favore. Gesù entra nella nostra vita non dandovi un ordine ma dicendo “per favore” perché dalle nostre vite dalle vostre vite vuole annunciare Il Vangelo, la gioia al mondo intero. Abbiamo ascoltato: “Quando ebbe finito, dice a Pietro di prendere il largo per calare le reti per la pesca”. Questa volta gli rivolge un ordine, ma gli rivolge un ordine assurdo. La pesca era stata avara, di giorno non si pesca, i pesci non abboccano. Pietro se accetta si espone al ridicolo dei colleghi dell’altra barca: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Gesù gli chiede un atto di fiducia e Pietro si fida.
La logica umana suggerisce di rinunciare, ma Pietro si fida della Parola di Gesù che può realizzare l’impossibile. Gesù chiede un atto di fede, la Parola del Signore è più importante dell’esperienza ovvia e di quella professionale.

Cari giovani siete qui per fare una promessa di fedeltà vicendevole; promettete di fidarvi l’uno dell’altro anche quando non tutto appare chiaro o controllabile.
Oggi Gesù chiede anche a voi di fidarvi di Lui: lo chiede a voi singoli e a voi fidanzati.
Fidarvi della sua Parola anche quando si discosta dal buon senso o dal senso comune, della maggioranza degli uomini. E’ la sfida che vi viene proposta oggi.
Nella vostra vita cristiana di coppia questa scelta di fede si presenterà ogni giorno e in alcune situazioni importanti e delicate. Gesù vi chiederà di fidarvi di Lui.
Per esempio in una società dove tutto ha un costo e si fa per tornaconto, l’amore gratuito ha ancora un posto? Vi amate senza pretendere un ritorno oppure vi amate perché ognuno pensa a se stesso?
Gesù ci ha amato senza ritorno, donando la vita per noi. Ci fidiamo di Gesù che ci chiede, vi chiede di amarvi allo stesso modo, senza interesse, senza tornaconto?
E’ difficile, ma se me lo chiedi tu mi fido: voglio amare senza interesse!
Quando saranno passati alcuni anni dall’inizio del vostro amore, vi sarete sposati, alcune condizioni cambieranno: la bellezza sfiorirà, la malattia farà capolino, forse si affacceranno difficoltà di carattere, difficoltà economiche, una gravidanza problematica. Quale scelta si farà? L’amore incondizionato per il coniuge sarà mantenuto lo stesso oppure si seguirà l’istinto egoista, i suggerimenti della gente, quello che dicono tutti?
Certo, oggi, confusi dal mondo della carta patinata o dello spettacolo, siamo spinti a comportamenti di piacere, di egoismo e di interesse.
Anche se ci comporteremo in modo onesto, la gente ci prenderà in giro, ci dirà “ma quello è proprio un fesso!”
Gesù ci propone il suo Vangelo, validato dal suo esempio. La promessa che vi fate oggi davanti a san Valentino e che rinnoverete per sempre il giorno del matrimonio davanti all’altare del Signore, sarà pronunziata sulla parola di Gesù: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
Dice il Vangelo: “Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Presero una quantità enorme di pesci”. E’ questa la prospettiva che il Signore pone davanti a chi si fida della Sua Parola.
Volete anche voi far entrare Gesù nelle vostre esistenze?
D’ora in poi anche voi sarete “pescatori di uomini” l’espressione vera che viene usata nel senso letterale dice che “d’ora poi salverete reti umane, tirerete dagli abissi della morte tante persone tante esistenze”. In questo giorno il Signore si compromette con voi, se voi lo fate sinceramente, e se voi vi compromettete con Lui, abbiate fiducia che prenderete una quantità enorme di pesci e la vostra vita sarà nella ricchezza dell’amore, della abbondanza e della gioia. Che san Valentino vi accompagni e che la presenza e l’aiuto della comunità vi sostengano sempre.