Giovani – i partecipanti alla GMG si sono ritrovati con il vescovo Soddu per raccontare la loro esperienza

Dopo l’esperienza della Gmg di Lisbona, i giovani partecipanti della diocesi si sono ritrovati insieme nella parrocchia di Sant’Antonio a Terni per un incontro di testimonianza e ripartenza, dopo la coinvolgente esperienza in Portogallo, che va oltre il momento, ma continua nella vita di fede personale e comunitaria dei giovani. Un appuntamento organizzato dalla Pastorale Giovanile e Vocazionale della diocesi, che ha visto la presenza del vescovo Francesco Antonio Soddu, che si è messo in ascolto dei giovani, delle loro emozioni e dei racconti, introdotti dal direttore della pastorale Vocazionale don Luca Andreani, da due video che hanno raccontato, in istantanee di quei giorni, l’esperienza nelle famiglie nella diocesi di Aveiro e le giornate a Lisbona con papa Francesco, ed infine la testimonianza di Claudia ed Emma, che hanno raccontato le emozioni, sentimenti e aspettative di vita e di fede germogliate nei segni di condivisione, amicizia e riflessione personale che hanno caratterizzato quei giorni. In particolare l’amicizia con le famiglie portoghesi, legami di una chiesa universale in cammino, del sentirsi amati, ascoltati con gratuità.
“Voi avete fatto la bella esperienza del pellegrinaggio della Gmg con gioia ed emozione – ha detto il vescovo -. Al rientro nelle parrocchie e nelle case si vive la quotidianità. Ed anche negli ambienti di vita bisogna portare un’energia positiva, si deve dare il meglio, perchè Gesù non ci vuole mediocri. Il cristiano deve avere la spina dorsale, che è quella che sostiene in piedi secondo le regole del Vangelo. Gesù vuole il nostro bene ed è esigente: “siate perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli”. La perfezione di cui si parla è la santità. Ciò che avete ricevuto nella Gmg  fa capire la bellezza dell’essere cristiani, un cammino che va alimentato e si costruisce tutti i giorni. Il Signore darà una risposta e farà vedere cosa c’è dietro l’angolo per ciascuno di voi. Il Signore ci vuole felici, di una felicità cristallina e bella, non facendoci omologare. Non abbiate paura del Signore che è esigente, perchè non tira l’acqua al suo mulino, ma  restituisce quell’acqua in freschezza e in gioia in ogni passo della vostra vita. Sia questa Gmg il nutrimento spirituale e umano, fecondo per tutti i giorni della vostra vita”.
Al termine il vescovo ha benedetto i giovani e consegnato un biglietto con la preghiera dell’Angelus.