Giubileo della Misericordia – apertura porta santa della Cattedrale di Terni domenica 13 dicembre

La comunità diocesana di Terni Narni Amelia si appresta a vivere il Giubileo straordinario della Misericordia con una serie di eventi diocesani di carattere religioso, culturale e sociale.
Il Giubileo della Misericordia in diocesi avrà inizio domenica 13 dicembre con l’apertura della Porta della Misericordia della cattedrale di Santa Maria Assunta in Terni, unica chiesa giubilare diocesana meta del pellegrinaggio, luogo dell’annuncio della Misericordia, dove ci si potrà recare pellegrini e lucrare l’indulgenza.
La cerimonia dell’apertura della Porta Santa sarà caratterizzata da due momenti: il primo alle ore 17 nella chiesa di San Pietro a Terni con la liturgia introduttiva, cui seguirà la processione lungo corso Vecchio, piazza della Repubblica, piazza Europa, via Roma, via dell’Arringo fino a piazza Duomo, dove alle 17.30 il vescovo Piemontese aprirà la porta della Misericordia nella Cattedrale, quella centrale della chiesa, e presiederà la concelebrazione eucaristica con i sacerdoti della diocesi.
Alla cerimonia parteciperanno fedeli di tutta la diocesi, le istituzioni cittadine e della provincia, quelle militari e quattro detenuti nella Casa Circondariale di Terni insieme alla direttrice Chiara Pellegrini, al cappellano padre Rino Morelli, al magistrato di sorveglianza e ad agenti della polizia penitenziaria, che raggiungeranno la chiesa di San Pietro a Terni a piedi in pellegrinaggio.
Il giorno seguente 14 dicembre altro momento giubilare importante con la visita del vescovo al carcere di vocabolo Sabbione e l’apertura della porta della Misericordia per i detenuti, secondo le intenzioni del Papa. Per i malati ricoverati all’ospedale di Terni, l’11 febbraio sarà celebrato il Giubileo della Misericordia con l’apertura della Porta Santa nella cappella dell’ospedale che rimarrà aperta come porta giubilare per l’intero anno della Misericordia.

La Porta Santa, le indulgenze e il pellegrinaggio sono i segni che caratterizzano ogni Giubileo, un tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti. Secondo le intenzione del Pontefice, stabilite dalla Bolla di indizione Misericordiae Vultus, dopo l’apertura tradizionale delle 4 Porte Sante di Roma, ogni chiesa particolare potrà aprire per tutto l’Anno Santo una uguale Porta della Misericordia, dando la possibilità di ottenere l’indulgenza anche ai pellegrini che non si recano a Roma. Nella stessa Misericordiae Vultus, Papa Francesco invita i credenti a “fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica. Quante situazioni di precarietà e sofferenza sono presenti nel mondo di oggi! Quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi. In questo Giubileo ancora di più la Chiesa sarà chiamata a curare queste ferite, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta. Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge. Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità. Che il loro grido diventi il nostro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo”. (MV15)

STENDARDO GIUBILEO MODIFICATO defLA LETTERA DEL VESCOVO PIEMONTESE ALLA COMUNITA’ DIOCESANA

“Inizia di un anno di gioia – ricorda il vescovo – e di consolazione, donato ad ogni cristiano e proposto ad ogni uomo di buona volontà: un anno per far pace con Dio, con se stessi e con il prossimo; un anno per raccogliere l’amnistia di colpe e di pene ammassate nei sotterranei dell’animo e nel fluire del tempo; Questo anno Santo della Misericordia giunge opportuno per educarci alla compassione, alla umanità, per farci sperimentare il perdono, l’amnistia e la misericordia di Dio e dei nostri fratelli, compagni di cammino. Varcare la Porta Santa non è tanto un gesto fisico, ma profondamente spirituale. Richiede un serio cammino di fede che più saprà coinvolgere la persona nel profondo più sarà fruttuoso e gratificante. Celebreremo Il Giubileo insieme alla nostra famiglia (insieme genitori e figli), parrocchia, vicaria, diocesi, città, varcando la Porta santa della nostra cattedrale di Terni per esprimere nell’Eucarestia, la volontà di essere fratelli, maggiori e minori, ricchi e poveri, colti e ignoranti, tutti graziati, destinatari della misericordia-amore del Padre. Se avremo sperimentato veramente in pienezza la misericordia del Signore non potremo non farci missionari e samaritani di misericordia, annunciando il Vangelo di Gesù, aprendo il cuore, la casa e la vita a chi il Signore ci pone sulla strada o a chi sappiamo nel bisogno o bussa alla porta nel nostro cuore riconciliato. Sarà il momento delle opere di misericordia corporali e spirituali. Ognuno può individuare quelle a lui più confacenti; inoltre le comunità, i gruppi, le parrocchie possono individuare quelle più urgenti e, senza dilettantismi o approssimazione, dedicarvisi con generosità.”.

Madonna della Misericordia venerata nella Cattedrale di Terni

Madonna della Misericordia venerata nella Cattedrale di Terni

I segni del Giubileo della Misericordia: pellegrinaggio, pentimento, preghiera e carità.
Con l’apertura della porta della Misericordia ha inizio l’anno giubilare in diocesi dove si potrà fare esperienza piena di misericordia con il cammino a piedi, un momento penitenziale, una preghiera giubilare e un gesto di carità. Il segno diocesano per l’anno giubilare che la Diocesi ha deciso di realizzare in questo anno santo sarà la cittadella della solidarietà “don Sandro Bigi” di Amelia, che comprenderà l’accoglienza di minori non accompagnati, laboratorio per donne immigrate, emporio della solidarietà e ospizio dei pellegrini.
Il recarsi pellegrini in cattedrale e varcare la porta della Misericordia sarà un gesto che potrà essere ripetuto durante il corso dell’anno sia dalle comunità parrocchiali sia dai singoli.
Il Giubileo offrirà un programma ricco di occasioni significative da vivere in Diocesi, come i pellegrinaggi alla Cattedrale di Terni per le sette foranie della diocesi nei mesi di aprile e maggio, con le stesse modalità di quello dell’apertura del Giubileo ossia con l’incontro nella chiesa di San Pietro, il pellegrinaggio a piedi fino alla Cattedrale, il passaggio della Porta Santa e la liturgia penitenziale. In programma anche il giubileo dei malati e degli operatori del volontariato, il giubileo della vita consacrata, il giubileo delle famiglie, dei comunicandi e dei cresimandi e ministranti, il giubileo dei lavoratori, quello delle istituzioni civili e militari, la settimana per l’ecumenismo, la celebrazione del patrono di Terni e dell’amore San Valentino (14 febbraio), le stazioni quaresimali nella zone pastorali.
Ogni giornata giubilare sarà articolata in quattro momenti: la preparazione tramite incontri, catechesi e celebrazioni particolari nelle Parrocchie; la celebrazione della Penitenza in uno o più luoghi concordati nelle Foranie; la celebrazione del Giubileo con pellegrinaggio a Terni e passaggio della Porta Santa; vita nel Giubileo tramite le Opere di Misericordia.

Inoltre, ogni venerdì sarà dedicato alla giornata penitenziale in Cattedrale con sacerdoti a disposizione per la confessione negli orari di apertura della chiesa, dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 19.

 

manifesto apertura porta santa diocesi 13 dicembre