Guardea – festa del beato Pascuccio e riapertura della chiesa parrocchiale – LE FOTO E IL VIDEO

Domenica 13 giugno, giorno in cui la comunità gualdese festeggia il copatrono della città il beato Pascuccio, il vescovo Giuseppe Piemontese ha presieduto la celebrazione per la riapertura al culto della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Cesareo, dopo i restauri e il consolidamento necessari a seguito del terremoto del 2016. Prima della celebrazione l’ing. Francesco Carletti ha illustrato i lavori eseguiti da parte dei tecnici e restauratori della ditta di Maurizio Nanni di Castel Ritaldi.
Alla messa, concelebrata dal parroco don Donat Katawa e da don Marco Decesaris economo della Diocesi, sono intervenuti il prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, il questore di Terni, Bruno Failla, il sindaco di Guardea Giampiero Lattanzi, il comandante dei carabinieri provinciale colonnello David Milano, il comandante della stazione di Amelia capitano Raffaele Maurizi, rappresentanti dei vigili del fuoco, polizia locale e i sindaci del territorio.
La chiesa ha subito il danneggiamento dell’arco trionfale con l’evento tellurico del 30 ottobre 2016. Il 5 maggio 2017 venne inserita all’interno degli edifici di culto oggetto di finanziamento da parte del Commissario Straordinario per la Ricostruzione. I lavori hanno avuto inizio ad ottobre del 2018. Durante le lavorazioni è stato riscontrato un grave pericolo di distacco dell’intera struttura pittorica dell’altare del presbiterio con fessurazioni importanti sulla volta occultate da antiche opere di restauro. Pertanto sono state redatte due varianti ai lavori di restauro che hanno permesso l’ulteriore intervento con il distacco dell’intera opera pittorica ed il consolidamento della sottostante volta. L’aggravio di costo è stato finanziato dalla struttura commissariale e da fondi dell’ 8×1000 della Cei. I lavori si sono conclusi il 20 maggio 2021.
“La nostra chiesa parrocchiale torna finalmente ad essere aperta – ha detto il sindaco Lattanzi – grazie all’impegno delle istituzioni e della Cei che hanno permesso di individuare i fondi necessari a poter eseguire i lavori finalizzati a rendere di nuovo fruibile la chiesa. La sua restituzione al culto ha molti significati – osserva il sindaco – oltre a quello religioso, infatti, essa si inserisce in un periodo in cui gli effetti della pandemia sembrano attenuarsi facendo intravedere uno spiraglio in questa lunga e sofferta vicenda. Riaprire la chiesa nel giorno del Beato Pascuccio è quindi anche un simbolo di ripartenza”.