Nella conoscenza delle realtà imprenditoriali del territorio, il vescovo Francesco Soddu ha fatto visita alla Soff Art, azienda ternana specializzata nella produzione di cuscini. Una tradizione che viene da lontano portando con sé l’eredità di un famiglia, che ha dato vita all’azienda nel 1970, che unisce i valori della manifattura italiana all’innovazione di respiro internazionale. Ad accogliere il vescovo, i fondatori dell’azienda Giuliano e Leila Sciannameo, la figlia Alessia e il genero Renato, amministratori dell’azienda. Un’azienda che occupa 44 dipendenti, in gran parte donne, su quasi 4mila metri quadrati di opificio, macchinari innovativi, che vanta un export in tutto il mondo.
Al centro della produzione la qualità che insieme alla ricerca della perfezione e a rigorosi studi, hanno portato alla produzione di cuscini di altissimo livello con l’esclusivo sistema di molle indipendenti, capace di assicurare un perfetto allineamento testa-collo in qualsiasi posizione di riposo.
Il vescovo, visitando le varie linee di produzione e incontrando i lavoratori, ha espresso il suo apprezzamento per la professionalità e la qualità della produzione di quella che è “una vera eccellenza del territorio e un valore aggiunto per la produttività del territorio”. Nel corso della visita sono stati affrontati anche temi dello sviluppo economico, di valori sociali, delle difficoltà nel trovare mano d’opera. “Certamente un’azienda di famiglia che è una grande famiglia – ha detto il vescovo – contribuisce al benessere e allo sviluppo del territorio”.
Il made in Italy è il marchio di fabbrica: dai fornitori alle materie prime, fino alla manifattura artigiana, con la produzione è rimasta integralmente nell’ opificio di Terni, utilizzando le migliori risorse umane del territorio, veri esperti artigiani.
Il vescovo Soddu in visita all’azienda di cuscini Soff Art
