La Comunità di Sant’Egidio esprime il suo profondo cordoglio a tutte le famiglie colpite dalla tragedia che si è consumata nel Canale di Sicilia, dalle prime testimonianze la più grave mai registrata, e chiede con forza un intervento immediato.
In particolare la Comunità di Sant’Egidio di Terni si ritroverà in una preghiera mercoledì 22 aprile ore 19 presso la Chiesa di San Lorenzo, per tutte le vittime dei viaggi in mare verso l’Europa, perché non si possa più morire di speranza.
“Se l’Europa, il mondo intero non si occuperanno di questa tragedia – spiega la responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Terni, Maria Grazia Proietti, resterà nella coscienza di tutta l’umanità la grave colpa di non avere salvato chi poteva e doveva essere salvato: famiglie che fuggono dalla guerra, come dimostrano gli ultimi arrivi registrati nei porti italiani, in gran parte eritrei e siriani che chiedono rifugio. Ogni cristiano , non può solo piangere e commuoversi di fronte alle immagini di morte che vediamo tutti i giorni, ma ogni cristiano sa che la preghiera, che sembra ai più debolissima, può diventare invece strumento formidabile al quale non dobbiamo rinunciare. Una preghiera incessante, continua che serva anche ad aprire le menti ed i cuori dei governanti , dei popoli che sono chiamati a non volgere la faccia dell’altra parte”.