Incontro su Armida Barelli fondatrice della Gioventù femminile di Azione Cattolica

Martedì 8 marzo 2022 alle ore 17 presso la bct di Terni si terrà un incontro per la presentazione del libro “Armida Barelli. Una donna tra due secoli, testimone straordinaria di progettualità e lungimiranza” al quale interverrà Barbara Pandolfi, biografa e vice postulatrice della causa di beatificazione di Armida Barelli. L’incontro è organizzato dall’Azione Cattolica, dall’Istess e dalla Biblioteca comunale di Terni.

Determinata e infaticabile, Armida Barelli ha segnato la prima metà del Novecento con la sua volontà di promuovere la cultura e la partecipazione attiva delle donne alla vita civile, sociale e religiosa.
Una vocazione che l’ha portata, lei nata in una famiglia laica della borghesia milanese, a diventare la fondatrice della Gioventù Femminile dell’Azione Cattolica e a svolgere un ruolo centrale nella nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Ciò che colpisce, a distanza di tempo, è l’attenzione alla realtà storica e la capacità di progettare cammini con concretezza e lungimiranza che Armida Barelli ci rivela attraverso la sua personale esperienza di fede e le sue opere.
Chiamata dall’ora pontefice Benedetto XV a dar vita alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, nel 1919, Armida comincerà i viaggi che la porteranno, instancabilmente da Nord a Sud d’Italia, quando ancora alle donne non era riconosciuta l’autonomia di oggi, percorrendo strade inesplorate nell’annuncio del Vangelo, nell’evangelizzazione e nell’educazione di migliaia di giovani donne che scoprono la fede, e l’impegno civile e sociale.
Un avvio che avrà il suo sviluppo nel tempo e che, ancora oggi, caratterizza l’impegno pratico e formativo dell’Azione Cattolica, presente anche nella nostra realtà ecclesiale diocesana.
Un ulteriore ambito di presenza e di azione per Armida Barelli fu quello della cultura.
Il suo impegno porterà anche alla realizzazione della Università Cattolica del Sacro Cuore, opera che come altri ebbero a riconoscere: “non sarebbe nata senza la pietà, lo zelo, l’intelligenza e soprattutto la vita soprannaturalmente ispirata della signorina Barelli”.
Una donna determinata e infaticabile che ha posto tutte le sue energie con generosità ed amore al servizio del Vangelo, del Regno di Dio da “costruire” con umiltà e fiducia.

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