Istess – convegno “Teologia ed etologia: rapporti e problematiche”

Sabato 12 dicembre alle ore 15.30 preso il Museo Diocesano a Terni si terrà il convegno “Teologia ed etologia: rapporti e problematiche”, promosso dall’Istess e dall’associazione Ferriera.

Intervengono:  Rosalba Matassa coordinatore Unità Operativa tutela animali Ufficio VI-Benessere Animale – Direzione Generale della Sanità Animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute che parlerà di: “La tutela degli animali d’affezione e il randagismo: doveri e responsabilità”; Augusto Vitale ricercatore Istituto Superiore di Sanità. che parlerà di: “Aspetti scientifici, etici e normativi della sperimentazione animali”; don Luigi Lorenzetti sacerdote dehoniano, già docente di Teologia morale presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna che parlerà di: “Il comportamento degli esseri umani con gli animali. Le prospettive della teologia”; Simone Montuschi portavoce di Essere Animali che parlerà di: “Noi e gli altri animali. Gli allevamenti intensivi, i macelli e il rispetto di tutti i viventi”.

“Il convegno – spiega Parisi – nasce dalla costatazione che il mercato la fa sempre più dal padrone. Basti pensare agli allevamenti intensivi, lesivi della dignità dell’animale che si ritorcono contro la salute stessa dell’uomo, o agli avvelenamenti dei cani da tartufo, con cercatori pronti a sacrificare i cani degli altri per trovare un tartufo in più”.

La grande novità è che il convegno affronta tutto questo da una prospettiva teologica: “Si punta a superare la visione antropocentrica e dominante dell’uomo, che si vuole fondata sul libro della Genesi, in cui si interpreta il comando di Dio di dominare la natura come una licenza a fare tutto ciò che è utile all’uomo privandolo del rispetto degli animali”.

“Oggi invece la teologia – anche grazie a papa Francesco, di cui leggeremo in apertura un frammento dell’enciclicaLaudato sii – interpreta quel regnum hominis come una forma di tutela: siamo i custodi e non i padroni. L’uomo non è colui che sfrutta la realtà, ma che ne ha cura e la protegge”.

“Alla luce di questa mutata interpretazione biblica – aggiunge Parisi – occorre riconciliare i cristiani con i rapporti con gli animali. Perché i cristiani, in genere, non sono così aperti e solidali: bisogna entrare nell’ottica che maltrattare gli animali è  un peccato. Occorre cambiare radicalmente questi comportamenti e tutelare la dignità degli animali”.