La presenza Ravasco a Terni

La scuola materna di Borgo Rivo ha origini antiche, risale infatti al 1942. Fu costruita con i finanziamenti offerti dalla Marchesa Membrini Gonzaga, la cui residenza di campagna si trovava poco distante, su di una collina soleggiata, circondata da un borgo rigoglioso.
La parrocchia accolse favorevolmente l’elargizione e la conduzione fu assegnata alle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, che oltre all’asilo infantile istituirono una scuola di ricamo.
La costruzione fu resa possibile anche dalle offerte giunte dalla popolazione di Borgo Rivo che, pur in difficoltà per il protrarsi della guerra, donò generosamente, soprattutto le famiglie con maggiori possibilità economiche in quanto l’esigenza di una scuola materna era profondamente avvertita.
La città di Terni subì molti bombardamenti con danni ingenti e l’asilo fu chiuso.
Negli anni 60 il parroco don Adamalfio, aiutato da tutta la comunità, riavviava l’asilo parrocchiale richiamando le suore della congregazione Ravasco. Nel 1992 a causa del terremoto che distrusse vari edifici in tutta l’umbria, la scuola fu temporaneamente trasferita in un edificio limitrofo, in via del Cardellino. Nel 2000 vicino all’antica chiesa Madre è sorto un “complesso parrocchiale” di cui una parte destinata alla scuola, di forma semi-circolare, con ampie vetrate ed attrezzato giardino.

I parroco Padre Edoardo Marchiòn, frate dei cappuccini di S. Francesco, si adoperò alquanto anche con la Marchesa Membrini Gonzaga per realizzare questa opera.
L’accoglienza per le suore fu entusiasta ed affettuosa: suor Anita, suor Benedetta, suor Isabella, suor Maria Celina, l’amatissima maestra di ricamo, suor Maria Pina, che morirà in missione in Bolivia, operarono in modo egregio tanto da lasciare un segno indelebile che né le distruzioni della guerra né il trascorrere del tempo hanno cancellato. Al contrario il desiderio di avere una scuola materna ha originato un filo conduttore per la gente che si è accresciuto negli anni ed ha permesso la rinascita della scuola negli anni sessanta.
L’asilo e la scuola di ricamo furono subito frequentate da numerosi bambini e ragazze, queste ultime circa 40, un numero ragguardevole se paragonato alla popolazione e alle condizioni economiche.
Purtroppo la città di Terni negli anni 1943-44 ha subito oltre 108 bombardamenti, che l’hanno rasa al suolo per buona parte; la gente terrorizzata scappò e si rifugiò nelle campagne circostanti e così anche le suore dovettero allontanarsi e furono accolte in un edificio, a Piedimonte, proprio ridosso della montagna, a nord di Borgo Rivo, di proprietà delle suore leonine, cioè nella loro casa per l’estate dove vi si recavano per sfuggire al clima torrido della città nei mesi di luglio e agosto. Ora a causa degli eventi bellici, vi si erano trasferiti e dettero accoglienza alle suore.
Ormai però non c’erano più le condizioni per svolgere nessuna attività educatrice ed allora la madre generale del tempo ritenne opportuno chiudere la casa e richiamare le suore in altra sede.
La popolazione sperò in un loro ritorno fin dal primo dopoguerra, ma dovette aspettare gli anni sessanta, quando “a furor del popolo” richiese la riapertura della scuola materna, visto che l’edificio, pur abbandonato, poteva essere riadattato e rimesso a nuovo e così accade. Il parroco era Don Adamalfio Sciarea, a Borgo Rivo dal 1950.
La scuola materna parrocchiale “Santa Maria del Rivo” accoglie bambini dall’età di 2 anni fino a 5 anni.