Mese mariano al tempo del Coronavirus – la preghiera del rosario in famiglia

Nelle nostre comunità sono vive diverse tradizioni per onorare Maria Santissima nel mese di maggio: incontri di preghiera e celebrazioni nelle chiese, centri di ascolto e preghiere nei quartieri intorno alle edicole mariane, raduni di famiglie nei condomini per la recita del rosario, ecc.
Quest’anno queste tradizioni sono sospese a causa del divieto di assembramenti. Ciò tuttavia non ci impedisce di sentirci uniti e legati e collegati attraverso la corona del rosario e la carità verso i poveri.
Potremo pregare e recitare il rosario in famiglia o da soli davanti ad una immagine della Madonna. Possiamo anche collegarci attraverso la televisione a Lourdes, a Fatima o alle nostre parrocchie.
“Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell’intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l’opera dell’Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all’esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore” (Papa S. Giovanni Paolo II).
Affidiamo a Maria le nostre preoccupazioni , le sofferenze dei malati e le speranze di una società più giusta e fraterna. Con la nostalgia dell’assemblea eucaristica, gustiamo il conforto e la consolazione di Maria.

Il Signore ci benedica!

+P. Giuseppe, vescovo

LA LETTERA DI PAPA FRANCESCO