“Mi prendo cura di Te” primo tavolo di ascolto nella parrocchia di San Valentino

In questo tempo di pandemia, che ha reso difficili le relazioni umane e sociali, ancor di più nei contesti problematici, la chiesa diocesana nello stile sinodale, attraverso dei tavoli di ascolto, intende recepire problematiche, istanze e proposte per mettere in rete soggetti privati e istituzioni e dare risposte concrete che riqualifichino le relazioni di vita delle persone. Nell’ambito delle iniziative per la festa di San Valentino, la Diocesi e il Comune hanno promosso l’attivazione di tavoli di ascolto “Mi prendo cura di te, la cura delle relazioni interpersonali, spirituali, sociali e ambientali” a servizio delle persone che vivono nei quartieri Brodolini, San Lucio, Villaggio Italia, San Giovanni.a servizio delle persone che vivono nei quartieri Brodolini, San Lucio, Villaggio Italia, San Giovanni, il primo dei quali si è tenuto nei locali della parrocchia di San Valentino. Sono intervenuti il vescovo mons. Francesco Soddu, il sindaco Leonardo Latini, il vicario genarale della diocesi don Salvatore Ferdinandi, il vicario episcopale per il laicato don Matteo Antonelli, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Terni Cristano Ceccotti, il direttore della Caritas diocesana padre Stefano Tondelli, il direttore della commissione diocesana problemi sociali e del lavoro Ermanno Ventura, insieme ai parroci e rappresentanti delle parrocchie di San Valentino, Santa Maria del Carmelo e San Giovanni.
Hanno portato la loro testimonianza i rappresentanti il gruppo Mi Rifiuto, il Centro Culturale Valentiniano, la San Vincenzo de’Paoli parrocchiale, l’Ordina Secolare Carmelitano, l’associazione La Perla, il segretario del Consiglio pastorale parrocchiale, l’Azione Cattolica parrocchiale, il gruppo ascolto della parrocchia di San Giovanni, la federazione pensionati Cisl, l’associazione Borgo Garibaldi, l’associazione Noità, cooperativa Actl.
Messe in rete da parte delle varie realtà le espeerienze e problematicità dei quartieri che gravitano intorno alla basilica di San Valentino e delle persone con cui si viene a contatto che lamentano la carenza di lavoro, di centri aggregativi, del degrado ambientale. L’intento è quello di conoscere partendo dal passato e dal presente, per avviare processi di sviluppo che pongano al centro la persona e la socialità come elemento fondante della crescita del bene comune. Diverse le proposte messe in campo, ciascuno nel proprio ambito sociale, culturale, educativo, di solidarietà, decoro urbano, sensibilizzazione su temi ambientali, per la riqualificazione e il riutilizzo di spazi e ambienti per dare nuova luce al colle valentiniano e al quartiere Italia e San Giovanni.
I prossimi tavoli si terranno il 23 febbraio alle ore 17.30 nell’oratorio della parrocchia di Santa Maria del Carmelo su “Devianza e integrazione” e il 4 maggio alle ore 17.30 nella parrocchia di San Giovanni su: “Disagio giovanile”.