Museo diocesano – presentazione del libro “Girolamo Troppa un protagonista del barocco romano”

Venerdì 27 maggio alle ore 17.30 al Museo diocesano di Terni sarà presentato il volume “Girolamo Troppa un protagonista del barocco romano” Ediart edizioni, dedicato al pittore originario di Rocchette in Sabina e morto a Terni.
Interverrà il prof. Giovan Battista Fidanza dell’Università Tor Vergata di Roma.
La pubblicazione, realizzata con il contributo della Fondazione Carit, raccoglie alcuni scritti di diversi autori: “Le sorprese nella vita e nell’arte di Girolamo Troppa” di don Giuseppe Creanza, “Girolamo Troppa” di don Claudio Bosi, “Fortuna critica” di Francesco Petrucci, “Il Cavalier Troppa, maestro del Barocco romano nello Stato della Chiesa” di Francesco Petrucci, “Troppa disegnatore” di Erich Schelier, “L’attività artistica di Girolamo Troppa nell’Umbria meridionale” di Laura Moroni, “Il contributo di Girolamo Troppa fra gli artisti al servizio della Chiesa nel territorio delle Diocesi di Rieti, Cittaducale e Sabina nel XVII secolo” di Ileana Tozzi, “Girolamo Troppa attraverso le fonti archivistiche e bibliografiche del territorio di Terni” di Letizia Salvatori, “Per un quadro del barocco a Terni nella seconda metà del XVII secolo e dopo Girolamo Troppa” di Maria Laura Moroni.
La monografia, completa di catalogo generale, del pittore Gerolamo Troppa, protagonista del Barocco romano, realizzata dai maggiori esperti del pittore con studi sulle opere, qui raccolte, sparse nei musei, e collezioni italiane ed internazionali. Un particolare impegno è stato riservato a quanto da lui dipinto nelle terre natali ed in particolare a Terni, luoghi con i quali l’artista ha tenuto rapporti costanti nella sua vita. L’insieme delle opere presentate, affreschi, dipinti su tela e disegni costituiscono un grande corpus, qui presentato per la prima volta.
Artista eccellente e prolifico, una personalità che appare come un parallelo di Luca Giordano. Immancabile la presenza di sue opere nelle collezioni del tempo e spesso consisteva in molti quadri, fino a raggiungere in una unica il numero di oltre 50.
Il volume si completa con il catalogo generale delle opere, di quelle perdute e di quelle espunte, con l’appendice documentaria e con la bibiliografia generale a cura di Francesco Petrucci.