Natale 2018 – celebrazione della Notte santa nella cattedrale di Terni. Mons. Piemontese: “l’annuncio del Natale è rivolto soprattutto agli ultimi, ai poveri, ai disprezzati, ai sofferenti, agli immigrati, a quelli che sono privi di speranza”.

Nella celebrazione della notte di Natale nella Cattedrale di Terni, gremita di persone, il vescovo Giuseppe Piemontese ha sottolineato la gioia e la speranza che viene dal Natale in un momento particolarmente difficile, la grandezza dell’amore di Dio che diventa uomo e “prende su di sé le qualità, i limiti, le sofferenze e le dinamiche di ogni uomo per farsi vicino, prossimo ad ogni uomo. Sceglie la via e la modalità della normalità, della semplicità e povertà per invitarci all’abbandono completo a Dio”.
La nascita di Gesù è un evento che ha cambiato la storia, lo spartiacque tra il prima e il dopo di Cristo “l’umanità non è più quella di prima, vedendosi trasformata, nobilitata, santificata, divinizzata”.
E poi un monito ai cristiani a vivere pienamente e il mistero del Natale e la sua spiritualità: “Anche quest’anno l’annuncio della nascita di Gesù, il Messia, si rinnova in un mondo distratto, più dedito al benessere terreno che ai valori dello Spirito e della solidarietà umana. Abbiamo conservato l’involucro del Natale senza la sostanza, l’apparenza senza la realtà, prevale l’indifferenza o il ridurre la fede ad aspetti marginali o irrilevanti per la vita reale”.

Ed infine l’invito a vivere il mistero del Natale come “amore incondizionato di Dio. Il messaggio del Natale è qui: Gesù è venuto per farci sentire la vicinanza di Dio, per immergerci tutti nella parentela di Dio. E l’annuncio del Natale viene rivolto soprattutto agli ultimi, ai poveri, ai disprezzati, a coloro che non hanno altri appoggi, ai sofferenti, agli immigrati, ai peccatori, a coloro che si sono allontanati da Dio, a coloro che si ritengono irrecuperabili, a quelli che sono privi di speranza. Non diluiamo la lieta notizia del Natale, dell’incarnazione del figlio di Dio: Dio ama incondizionatamente, perdutamente l’umanità intera, anzi ogni uomo. Lasciamoci guidare da tale amore sconvolgente e gustiamo la gioia di sentirci fratelli di Gesù Cristo”.

A conclusione della celebrazione don Carlo Romani parroco emerito della Cattedrale ha formulato gli auguri di un sereno Natale al vescovo a nome della comunità diocesana.

 

 

L’OMELIA DEL VESCOVO