Natale 2020 – gli auguri del vescovo Giuseppe Piemontese

Quest’anno abbiamo allestito il presepe all’interno dell’ospedale, affollato da una umanità, sofferente per gli strazi del Covid e grandemente incerta sulla propria sorte.
Malattia, morti, disagio economico e sociale, limitazioni delle relazioni sociali, scuola a distanza, incertezza e angoscia per il futuro colpiscono tutti i popoli del mondo. La scienza e la politica hanno promesso un messia, che dovrebbe salvare l’umanità: il vaccino anticovid-19. Occorreranno sforzi finanziari e organizzativi immani per raggiungere ogni essere umano, che vive sulla faccia della terra.
Speriamo di poter vincere questa battaglia e tornare ad abitudini più normali. Tuttavia papa Francesco ci invita alla riflessione: “Peggio della pandemia c’è solo il dramma di sprecarla”.
Molti saggi ci dicono che queste malattie dell’umanità provengono da un mondo malato, alla deriva. Forse altri virus dovranno essere combattuti in futuro. Se non cambiano gli stili di vita, le abitudini e l’orgogliosa convinzione di un progresso all’infinito, di una libertà senza limiti, di egoismi temerari, l’umanità resterà sempre a rischio pandemia o di trasformazioni catastrofiche.
Il Natale di quest’anno, riportato alla originaria dimensione più intima e spirituale, vuole essere richiamo e riferimento per un mondo salvato dal messaggio delle Beatitudini, proposte da Gesù e che porta alla felicità e ad una vita piena. I cristiani annunciano questa strada: “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore” (Lc 2, 10-11).
Da duemila anni un Bambino richiama al valore bello della vita e alla fraternità, in una convivialità di bellezza, di umanità, di pace, di contemplazione e di festa per donne e uomini, amati da Dio.
Porto a tutti l’augurio che possiamo sconfiggere il virus-corona e accogliere il messaggio del Bambino di Betlemme.
Buon Natale!

+ P. Giuseppe Piemontese OFM Conv
Vescovo