Natale 2022 – celebrazione in carcere del vescovo e dono dei panettoni ai detenuti

Vicini e attenti al mondo del carcere, la Caritas diocesana e l’associazione di volontariato San Martino, in occasione del Natale, hanno donato 250 panettoni per i detenuti per il pranzo di Natale. La consegna è avvenuta il 23 dicembre nella Casa Circondariale di Terni, in occasione della celebrazione prenatalizia, che il vescovo Francesco Antonio Soddu ha presieduto all’interno della Casa Circondariale, alla presenza del direttore Luca Sardella, del magistrato di sorveglianza Fabio Gianfilippi, del comandante della Polizia Penitenziaria Fabio Gallo, del direttore della Caritas diocesana padre Stefano Tondelli, del cappellano del carcere padre Massimo Lelli, del presidente dell’associazione di volontariato San Martino Francesco Venturini, della responsabile del settore carcere della Caritas Nadia Agostini, di altri volontari e dei giovani della parrocchia di San Pietro di Terni che hanno portato in dono ai carcerati la lampada della pace di Betlemme, quale segno di speranza e di solidarietà.
“Sono contento di essere qui e di poter augurare a voi un felice Natale – ha detto il vescovo -. Il Natale ci ricorda la nascita di Gesù che si è fatto uomo, è segno di speranza. Di Dio bisogna fidarsi anche quando ci chiede cose che sono, umanamente parlando, incomprensibili. Quando non ci si può esprimere, non si può comunicare, e voi ne fate l’esperienza, ma tutti ne facciamo l’esperienza, se non si è liberi interiormente, si diventa schiavi di se stessi. Allora il Signore ci consegna Gesù, affinchè noi, con tutti i quesiti e tutti i dubbi della nostra vita, di Dio ci fidiamo. Di fronte alla realtà dei nostri fatti, qualunque essi siano, cerchiamo di accogliere ciò che il Signore vuole da noi: la libertà interiore, che nessuno ci potrà mai togliere. Quella libertà che Gesù è venuto a darci. Egli ha provato tutta la situazione dell’uomo, in meno di ventiquattro ore è stato arrestato, giudicato e giustiziato, egli è la persona più vicina a noi, egli è anche Dio e quindi conosce le nostre infermità. Affidiamoci a lui, chiediamo a lui tutta la luce e tutta la forza per poter sempre rispondere a Dio con disponibiità piena”.
Al termine un detenuto originario dell’Ucraina ha donato al vescovo una cornice di legno da lui realizzata a mano, e da parte dell’amministrazione penitenziaria una bottiglia di olio prodotto in carcere e dei biscotti realizzati dalla panetteria all’interno della Casa Circondariale.
Il vescovo si è soffermato ad ammirare il grande presepe realizzato dai detenuti, con la caratteristica ambientazione marina raffigurata dalle coste della Calabria e della Sicilia ed ha poi concluso la mattinata con la visita ai detenuti in regime speciale del 41bis.
Nel periodo di Natale il cappellano padre Massimo Lelli, celebrerà le messe all’interno dei vari padiglioni, mentre i volontari della Caritas organizzeranno momenti di festa insieme con le tombolate nei giorni 29 dicembre e 4 gennaio.