Otricoli – festa di San Vittore 2021 – LE FOTO E IL VIDEO

Il 14 maggio ad Otricoli si celebra la festa religiosa dei santi patroni Vittore e Corona, con la messa nella collegiata di Santa Maria Assunta che è stata presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, con il parroco don Stefano Monai, don Lisnardo Morales, don Matteo Antonelli, don Sergio Colantoni, alla presenza del vicesindaco Donatella Leonelli, e dei rappresentanti delle Confraternite. Al termine della celebrazione, sul sagrato della chiesa il vescovo ha impartito la benedizione della città con le reliquie di San Vittore.

San Vittore, giovane di Otricoli, fu arruolato nell’esercito romano, nella milizia equestre di stanza a Damasco in Siria. Durante la persecuzione di Antonino fu accusato dal prefetto dell’Egitto e della Siria e capitano generale dell’esercito imperiale dell’Asia di nome Sebastiano, di essere seguace del cristianesimo. Dopo l’interrogatorio e vari supplizi – gli furono spezzate le giunture delle ossa – fu gettato in una fornace ardente, gli fu fatto bere potentissimo veleno, fu sospeso ad una trave e gli furono bruciate le carni, fu decapitato il 14 maggio del 168 d.C.
Il corpo di San Vittore, riportato in patria e sepolto presso la città antica di Ocriculum non lungi dal Tevere, fu ritrovato dal vescovo Fulgenzio verso la metà del VI sec. Il Vescovo fece costruire sopra la sua tomba un altare, intorno al quale ebbe origine l’Abbazia intitolata al suo nome.
A lui nel martirio è associata una giovane donna di nome Corona, che impressionata dal coraggio di Vittore nel superare le prove, si professò pubblicamente cristiana.
Il vescovo ha ricordato l’importante testimonianza di questi giovani Santi martiri dei primi secoli del Cristianesimo che hanno dato la vita per la fede “che per noi diventa motivo di grazia, di incoraggiamento e di speranza” ed ha ricordato come “occorre meditare sul senso della testimonianza che hanno dato per farla nostra, perchè in questo c’è il segreto della gioia, della risuscita e della missione che è affidata a questa comunità”.

Facendo riferimento alla situazione difficile che si sta vivendo a causa della pandemia ha aggiunto come “per superare questo male è importante pregare ed è necessaria anche la responsabilità di ciascuno di noi e il rispetto delle attenzioni che ci vengono richieste verso se stessi e verso le perone che ci vivono accanto. Vogliamo affidare all’intercessione dei nostri patroni la salute e il benessere della comunità e del mondo intero”.