Parrocchia San Francesco Terni – celebrazione a conclusione della visita pastorale

Con una bella e partecipata celebrazione eucaristica si è conclusa la visita pastorale del vescovo alla parrocchia di San Francesco di Assisi in Terni. Una celebrazione festosa animata dai ragazzi dell’oratorio e del catechismo, una vera festa della comunità, che il vescovo ha ringraziato per l’accoglienza e per i bei momenti trascorsi insieme. In particolare il ringraziamento è andato al parroco don Guido Tessa e agli altri salesiani, don Giovanni, don Claudio e don Vittorio che si curano della comunità e che animano la pastorale dei ragazzi, giovani e degli anziani.
Una comunità numerosa che accoglie fedeli da diverse zone della città e di diverse nazionalità, sia per la presenza dell’oratorio salesiano che ha definito “un laboratorio di convivenza, di comunione, di pace e anche di vita cristiana dove tutti siamo figli di Dio, occasione strumento di conoscenza di integrazione oltre che di formazione cristiana”, sia per la sua collocazione al centro della città, dove è presente un bel cammino di catechesi per i bambini, gruppi di preghiera e di catechesi per gli adulti, di gruppi pastorali. La carità vissuta attraverso la San Vincenzo de’Paoli e dove ci sono tante proposte di aggregazione e fraternità nell’oratorio per i ragazzi e le loro famiglie.
In un clima familiare il vescovo ha ringraziato la comunità per la bella accoglienza che hanno riservato al loro pastore e per la partecipazione alla vita della chiesa.
“Voglio ringraziare il Signore per l’esperienza di questi giorni vissuti intensamente e scanditi da incontri, fraternità, amicizia, comunione e conoscenza di questa comunità – ha detto il vescovo –. Desidero veramente ringraziare il Signore per la testimonianza della vita consacrata che qui si manifesta nel carisma Salesiano che permea tutta l’azione pastorale. La gente percepisce questo stile, le sottolineature e le opere, azione della chiesa con il volto e il profumo di San Giovanni Bosco. Questa comunità è riferimento per tutta la città e per tutta la nostra chiesa diocesana. Tutto questo è un privilegio e un motivo di orgoglio, ma anche motivo di impegno. La visita pastorale del vescovo serve anche per dire viviamo uniti in comunione, in questo tempo di grazia che il Signore ha inaugurato. Abbiamo sempre necessità di rinnovare la nostra comunione di metterci al servizio gli uni degli altri, molte volte nelle nostre comunità cristiane vi sono divisioni, invidie, che poi ci rendono la vita triste, invece di fare in modo che tutti possano agire a beneficio di uni degli altri”.
Sono state indicate alcuni obiettivi dal vescovo per rendere migliore la vita della parrocchia: “La ricchezza di vita cristiana dei gruppi, dei movimenti di questa comunità, che mi sembra vivano in armonia, e il coro polifonico che svolge un servizio in questa comunità, ma è soprattutto la testimonianza nell’unione di voci, nella nell’armonia, deve anche manifestare descrivere l’unione dei cuori fare in modo che tutta la comunità sia sempre unità e non magari frazionata. Ci sono tante prospettive ancora che dobbiamo migliorare e come sempre in comunione con la vita diocesana, che va ricercata come è richiesto un impegno sempre più intenso per la formazione dei cristiani giovani e adulti, con un’attenzione ancora più intensa soprattutto verso i giovani studenti che abbiamo potuto sperimentare in questi giorni hanno bisogno di grandi attenzioni e che noi dobbiamo osare un po’ di più”.

 

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