Parrocchia San Francesco Terni – incontro con gli adolescenti e giovani dell’oratorio

Nella visita pastorale il vescovo ha incontrato gli adolescenti del biennio e triennio, circa 40 ragazzi, che frequentano l’oratorio “don Bosco” seguendo il percorso formativo salesiano che quest’anno è dedicato al tema: “Io sono una missione per la vita degli altri”. In questo cammino, scandito da momenti di riflessione e attività, approfondendo la figura di Don Bosco, viene evidenziata l’importanza delle relazioni e della missione di ciascuno che si concretizzerà in esperienze concrete sul territorio con giovani e anziani. Culmine del percorso formativo sarà l’estate ragazzi dove gli adolescenti faranno animazione ai più piccoli, per essere missionari nel proprio territorio e gruppo.
“Sono felice di vedere così tanti adolescenti in questa parrocchia – ha detto il vescovo – e questo mi dà speranza, perchè è una delle poche che finora ho incontrato. Il programma che state seguendo mi sembra estremamente interessante: io sono missione che ha un po’ una sua origine e un suo fondamento nel battesimo che ognuno di noi. Tutti i battezzati sono degli inviati quindi dei missionari, innanzitutto di ragione di vita, di speranza e missionari del Vangelo. Oggi c’è estremo bisogno di questo e guardando intorno al vostro mondo, a scuola o in altri ambienti di amici, vi potete rendere conto di quanto siete fortunati ad avere un sostegno in questo, e privilegiati nel senso di non perdersi in tante sciocchezze e banalità. Nel mese di ottobre si è celebrato il sinodo dei Vescovi sul tema: i giovani, la fede e il discernimento vocazionale, consegnando delle conclusioni. La chiesa si pone in ascolto dei giovani e in questo periodo di San Valentino, in diocesi, stiamo chiedendo a tutti i giovani di vivere questa prima fase dell’incontro con Gesù, in un momento in cui i giovani dicono che cosa pensano della chiesa, quali sono le loro delusioni, le loro speranze quelle realizzate quelle deluse”.

Altro gruppo dell’oratorio che il vescovo ha incontrato è stato quello dei giovani, universitari e lavoratori, che si incontrano nel fine settimana e che, da tempo seguono il percorso formativo salesiani. Molti di loro sono salesiani cooperatori e altri sono stati nei gruppi dei ragazzi e ora sono animatori. Nei loro incontri importante è il percorso di formazione, il conforto e la condivisione, seguiti dai sacerdoti che negli anni si sono susseguiti alla guida dell’oratorio. Il vescovo ha espresso la sua soddisfazione per il gruppo numeroso e per il cammino che stanno facendo, nella continuità della formazione sempre aggiornata con i documenti della chiesa cattolica.
“Una testimonianza laicale efficace – ha detto -. Nel mondo universitario gli interessi non sono vicino alla chiesa è al cristianesimo, spesso per indifferenza e la cosa è ancora più pericolosa. L’opportunità di questo gruppo di crescere nella vita cristiana è importante e vi investe della responsabilità di testimonianza, non solo come animatori, quanto nel vivere all’interno del mondo universitario la vostra fede, la vostra esperienza di giovani cristiani laici”.
E’ seguita una riflessione sulle esperienze di vita riportate dai giovani presenti, che delineano una scarsa presenza di laici cristiani negli ambienti universitari, poche occasioni di confrontarsi sui temi religiosi, e comunque si percepisce nei giovani il desiderio della spiritualità e religione, di avere persone che parlino loro di Gesù.