Parrocchia San Matteo – celebrazione a conclusione della visita pastorale

Con la bella e partecipata celebrazione di domenica 21 ottobre si è conclusa la visita pastorale del vescovo alla parrocchia di Campitelli. Quattro giorni vissuti nell’incontro con le diverse realtà parrocchiali, con i ragazzi del catechismo e Azione Cattolica, gruppi neocatecumenali, gruppi di preghiera e delle coppie che si preparano al matrimonio, con gli studenti della scuola, con gli operatori pastorali e nella visita ai malati e anziani.
“Ringrazio il Signore per questa comunità – ha detto il vescovo – e per questi giorni che sono passati velocemente e che sono stati vissuti intensamente, scanditi da incontri con singole persone, con i gruppi e con le associazioni con tante realtà del territorio. Un grazie al Signore per il parroco Don Edmund per il vicario Don Modesto che si dedicano alla cura di questa parrocchia, non pensate che sia una cosa scontata, anche loro sono uomini e hanno bisogno di sentire, non tanto l’apprezzamento, quanto che il gregge vada dietro di loro. C’è una bella partecipazione dei laici nella comunità, lodevole l’impegno del gruppo che cura il servizio della Carità, come pure il gruppo dei catechisti dell’iniziazione Cristiana, del servizio liturgico della cura della chiesa e dell’altare. Don Edmund ha stabilito positive relazioni con le realtà circostanti, affiancato da un gruppo di collaboratori che con lui portano avanti la missione in questo territorio un territorio che in verità non mi è sembrato abbia avere una specifica identità della sua recente formazione e per l’assenza di riferimenti tradizionali. Sarebbe necessario che la chiesa divenisse centro di questo territorio, sentirsi parte di un corpo vivente per avviare progetti di aggregazione culturali e sociali, di festa, di condivisione, di evangelizzazione e promozione umana. Desidero aggiungere qualche meta, perché si incrementi sempre di più la vita cristiana: un’attenzione al territorio contribuendo a creare una identità di comunità; una intensa vita comunitaria con la  formazione e la catechesi sistematica degli adulti e per le famiglie, specie quelle dei fanciulli dell’iniziazione cristiana; l’inserimento di giovani nei vari gruppi e incrementare i vari ministeri per essere una chiesa tutta ministeriale fatta da tanta gente, occorre seminare nuove vocazioni in qualunque campo e favorire l’inserimento nei vari ambiti e sviluppare l’oratorio che è solo in fase germinale, per costituire una pastorale giovanile anche in questa parrocchia che vive un po’ di sofferenza. Della pastorale giovanile a tale scopo tutta la comunità i genitori in modo particolare devono sentirsi coinvolti il coraggio ancora Un bacione con Luca collegamento con la diocesi e l’apertura ancora Maggiore della comunità alla dimensione missionaria ad gentes celebriamo oggi la giornata missionaria mondiale il fatto che parla così è stato Rita dedicata a San Matteo Apostolo non è un nome tanto per San Matteo Apostolo il modello di questa comunità dell’amore per il Signore è dell’annuncio del Vangelo”.