Parrocchia Santa Maria Annunziata e San Silvestro in Taizzano – inizio della visita pastorale del vescovo

Con la cerimonia d’apertura nella chiesa di Santa Maria Annunziata in Taizzano è iniziata la visita pastorale del vescovo alla comunità pastorale di Narni scalo comprendente le parrocchie di San Liberato, Santi Giuseppe, Egidio e Marina in Nera Montoro, Santa Maria Annunziata e San Silvestro in Taizzano, Sant’Antonio di Padova a Narni scalo, Santa Maria della Quercia in Narni. Ad accoglierlo il parroco don Fabrizio Bagnara e il moderatore della comunità pastorale don Stefano Monai.
Il parroco ha presentato la comunità, piccola ma ricca di tradizioni religiose e devozione popolare, che ha radici lontane nel tempo come dimostrano le tante chiese ed edicole sparse nel territorio.
Oltre al centro storico del piccolo borgo, negli anni si è avuto uno sviluppo con nuovi insediamenti nella zona circostante e nelle varie borgate e case disseminate nella il territorio.
“Tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per ravvivare la comunità – ha detto don Fabrizio – pure con le difficoltà di sempre, guardano di faccia la realtà, pur accettando i limiti strutturali e limiti anche umani. La presenza alle celebrazioni è assidua per alcuni e saltuaria per altri, con una sorta di fluidità che è data dal movimento, della mobilità delle persone che vengono da fuori,di altre parrocchie che partecipano all’attività formativa che hanno adottato la nostra parrocchia di Taizzano come parrocchia di riferimento, ma anche di parrocchiani che si muovono. Una delle cose belle da segnalare la nostra parrocchia ci sono alcune realtà vivaci importanti come la formazione nei percorsi di iniziazione Cristiana dei ragazzi e l’animazione della liturgia vivace e coinvolgente. C’è poi la realtà dell’associazione “il Giglio” nata per la festa parrocchiale e che si è rivelata essere una presenza importante perché è un associazione che riunisce parecchie famiglie, abbiamo tre generazioni di famiglie dentro questa associazione che sono presenti in parrocchia tutto l’anno, quindi quando c’è qualcosa da fare, qualche necessità, qualche evento è una presenza importante”.

LA RELAZIONE DEL PARROCO
Il vescovo ha ringraziato per la bella accoglienza e ha ricordato il senso della visita pastorale come verifica di tutta la vita della parrocchia: “Ogni comunità si interroga su come accoglie il Vangelo di Gesù e su come vive la vita cristiana. Il Signore vi vuole bene, è in mezzo a noi e vuole farci crescere nella fede, nell’amore, nella speranza, vuole che tra di noi ci sia una bellezza di relazioni nel nome di Gesù il cui punto culminante è la domenica giorno dell’incontro con il Signore e con la comunità. Ed anche se coloro che frequentano la chiesa sono in diminuzione non dobbiamo scoraggiarci di fronte alle difficoltà che ci sono, abbiamo bisogno di rinnovare la nostra vita, la nostra fede e di accogliere la Misericordia del Signore. Ciò che conta e mettersi alla sequela di Gesù e andare avanti. Una visita un po’ più prolungata, più approfondita per conoscerci, per sostenerci e se ci saranno delle cose da correggere, le correggeremo insieme, se ci sono delle cose che vanno sviluppate lo dobbiamo fare insieme”.