Parrocchia Santa Maria della Cerqua – celebrazione del Vescovo per la solennità di Ognissanti

Nella festa di tutti i Santi del 1 novembre, il vescovo Soddu ha celebrato la Messa nel santuario di Santa Maria della Cerqua di Narni scalo, concelebrata dal parroco don Josivaldo Assis de Oliveira, con la comunità riunita, bambini e ragazzi dell’iniziazione cristiana e del post cresima, catechisti e famiglie, per incontrare per la prima volta il vescovo Francesco in visita al borgo narnese.
Ricordando la santità di Maria, a cui è dedicato il santuario della Cerqua e molto venerata nella parrocchia, il vescovo ha sottolineato come la festa dei Santi sia “la festa di tutta la chiesa”.
“Il Signore ci ha resi tutti Santi con i sacramenti – ha aggiunto il vescovo Soddu – che sono segni della bontà e della misericordia del Signore, della santità di Dio, che vengono posti su di noi. Dio ci dà il dono di essere suoi figli nel battesimo e negli altri sacramenti che nascono dalla morte e resurrezione di Gesù. I Santi sono quelli che in maniera visibile hanno seguito e testimoniato il Vangelo”.
Il vangelo della festa di Ognissanti parla delle beatitudini che riportano alla felicità e alla purezza di cuore: “avere il cuore puro, pulito, cristallino – ha aggiunto mon. Soddu – significa avere tutta la vita orientata verso Dio, anzi averla riposta totalmente in lui. Così facendo tutto il creato, tutte le cose, tutte le persone è come se le vedessimo con il medesimo sguardo di Dio. Con questi tratti caratteristici che prima di tutto sono del Signore Gesù e che ci vengono donati affinché diveniamo santi come lui è santo. La santità non è fuori dalla portata umana, essi sono persone che hanno saputo vivere appieno la vita. Anche oggi, come ci ha detto e ci dice ancora il Papa, ci sono i santi della porta accanto. L’allenamento per diventare santi è la preghiera, saper adoperarsi per essere pazienti, tolleranti, misericordiosi”.