Parrocchie Cattedrale, Santa Croce, SS. Salvatore – apertura della visita pastorale

Con l’accoglienza e la cerimonia di apertura nella chiesa di San Salvatore a Terni è iniziata la visita pastorale del vescovo all’unità pastorale di Terni Centro delle parrocchie di Santa Maria assunta nella Cattedrale di Terni, Santa Croce, SS. Salvatore, e alle rettorie di San Giovannino e Santa Maria del Monumento, alla presenza dei fedeli delle tre comunità parrocchiali.
I parroci don Alessandro Rossini, don Roberto Cherubini e mons. Antonio Maniero hanno presentato le rispettive comunità parrocchiali e la storia antica che le caratterizza, legata alla storia della città. Un’unità pastorale ricca variegata e dalle diverse sfaccettature, con parrocchie dalla genesi antica, protagoniste negli anni di eventi sostanziali per la storia della città.
Comunità vive e articolate nei vari ministeri presenti, dalla catechesi per circa 160 ragazzi, ai cori, gruppi di preghiera e alle forme di carità verso i più poveri e bisognosi svolta dall’opera della San Vincenzo de’ Paoli e nella casa di accoglienza di Santa Croce.
La parrocchia della Cattedrale comprende circa tremila persone in prevalenza adulti e anziani e si suddivide in tre zone: quella del centro cittadino, la zona del rione San Martino dove si trova la chiesa della Visitazione, e la zona del cimitero – Maratta dove si trova la rettoria di Santa Maria del Monumento.
La parrocchia di Santa Croce conta circa 800 persone e si estende su un territorio abbastanza piccolo nel centro della città dove ci sono molti anziani e immigrati di varie nazionalità.
La parrocchia di San Salvatore conta circa cinquecento persone ed è stata in passato punto di riferimento anche per molte persone provenienti da altre zone ma che oggi vive un momento di scarsa partecipazione.
Il vescovo ha ringraziato per l’accoglienza “in questa porzione di chiesa con una storia gloriosa nel cuore della città” – ha detto, spiegando poi il senso della visita pastorale, come momento di incontro e dialogo fraterno col vescovo, che viene a confermare la fede, a incoraggiare le persone e le comunità. La visita pastorale è un’occasione per verificare la qualità della vita cristiana, la vita di fede-speranza-carità nella comunità parrocchiale.
“Il vescovo viene per incoraggiare – ha detto – perchè si realizzi la comunione nel Signore, perchè ci sforziamo di amare il Signore e di amarci tra di noi, per sentirci sempre più comunità unica e unita come vedo sta accadendo in questo contesto dell’unità pastorale di Terni centro. La visita pastorale è la possibilità di stare insieme alcuni giorni parlare delle cose di Dio, manifestarsi le difficoltà, fare un’esperienza di chiesa, fare un discernimento per verificare la fedeltà al Signore”.