Celebrata la veglia pasquale nella Cattedrale di Terni con la suggestiva liturgia, presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese, senza la presenza dei fedeli come disposto in questo periodo di Coronavirus. La celebrazione è iniziata nel buio totale della chiesa con il rito della benedizione del fuoco e con l’accensione del cero pasquale, portato in processione lungo la navata centrale della cattedrale al canto del Lumen Christi. E’ seguita la liturgia della parola con le letture dell’Antico Testamento e del Vangelo e quindi il rinnovo delle promesse battesimali.
«Questa notte solenne, in cui il Signore riafferma la sua signoria sulla morte e sul peccato – ha detto il vescovo – siamo qui a celebrare il mistero pasquale, piccolo gregge con l’assenza fisica dell’assemblea, ma ci auguriamo in presenza spirituale di tutta la comunità ecclesiale. Come in filigrana di ogni nostro discorso c’è la situazione che stiamo vivendo di tristezza e di morte, ma anche specchio di una umanità che ha ancora nel suo cuore tanti doni e tante ricchezze di generosità di servizio, di amore fino al dono totale della vita come ha fatto Gesù per l’umanità intera E’ un momento carico di emozione questa notte, il punto più alto della nostra vita cristiana per rivivere e incontrare il Signore risorto, nel fare l’esperienza dei discepoli: lasciarci rivestire di Cristo, facendo memoria dei sacramenti pasquali: il battesimo e l’Eucarestia. Non temete dice Gesù, perchè lui è con noi. Questo pensiero deve rallegrarci, perchè il Signore è sempre disposto ad riabbracciarci e a dare la sua vita per noi. Queste parole possano oggi risuonare per tutti gli uomini, per quelli che soffrono e che in questo momento fanno fatica a vedere il Signore risorto in mezzo a questa umanità sofferente».
Pasqua 2020 – Veglia pasquale presieduta dal vescovo
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie