Piediluco – celebrazione in memoria di don Mario Baciarelli fondatore della Casa del Giovane

Sessantotto anni fa, dalla felice intuizione di don Mario Baciarelli, a Piediluco prendeva vita la “Casa del Giovane”, opera di carità e dedizione ai bisognosi, nell’accogliere i bambini senza famiglia e senza casa, orfani e comunque non seguiti dai loro genitori.
Sabato 8 ottobre è stato ricordato don Mario Baciarelli, a 33 anni dalla morte, con la messa nel santuario di San Francesco a Piediluco, presieduta da mons. Salvatore Ferdinandi vicario generale della diocesi, concelebrata da don Ioan Ghergut e alla presenza deel sindaco di Terni Leonardo Latini.
Un momento celebrativo nello spirito di accoglienza, fraternità e comunione che è sempre stato alla base dell’opera sociale della Casa del Giovane nel territorio di Piediluco.
Don Mario fu parroco per alcuni decenni del paese lacustre e soprattutto fondatore nel 1954 della “Casa del giovane”, un esempio grande di carità; apri la sua canonica ai poveri e abbandonati.
“Don Mario era un vero uomo di Dio – ha ricordato don Ferdinandi -, amante dell’umanità sofferente, con la sua opera voleva che i più abbandonati potessero trovare la loro dignità. Una vera condivisione di tutto quello che aveva per restituire dignità a queste persone. Dobbiamo essere grati a don Mario per averci insegnato la benevolenza e vicinanza verso i piu poveri e oggi riconoscenti verso coloro che proseguono la sua opera. Ma dobbiamo anche sentirci coinvolti come comunità che accompagna questo cammino di umanizzazione per diventare tutti più fratelli”.