Il 70° anniversario della fondazione della Casa del Giovane di Piediluco (1954-2024) sarà celebrato sabato 28 settembre 2024 alle ore 9:00 con il convegno “Un sogno diventato realtà” presso l’Hotel del Lago a Piediluco. Interverranno: don Salvatore Ferdinandi Vicario generale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia che parlerà di “Don Maro Baciarelli tra fede e impegno sociale”, il dott. Alberto Antonini Psichiatra e Psicoterapeuta che parlerà di “La psichiatria a Terni: la Casa del Giovane modello di integrazione ed inclusione per la salute mentale”, il prof. Massimiliano Minelli Antropologo presso l’Università degli Studi di Perugia che parlerà di “Territori e contesti di cura”.
Altro momento celebrativo sabato 5 ottobre 2024 alle ore 16:00 presso l’auditorium di Santa Maria del Colle con il concerto/Liù un progetto dell’associazione MirabilEco che coniuga l’opera lirica con la realtà aumentata. A seguire un concerto della pianista Lucrezia Proietti con musiche di: Bach, Beethoven e Chopin.
Le manifestazioni celebrative si concluderanno sabato 12 ottobre 2024 alle ore 18.00 con la solenne messa in memoria del fondatore della comunità della Casa del Giovane Don Mario Baciarelli
presso il santuario di San Francesco a Piediluco, presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu.
Don Mario fu parroco per alcuni decenni del paese lacustre e soprattutto fondatore nel 1954 della “Casa del giovane”, un esempio grande di carità; apri la sua canonica ai poveri e abbandonati e, poiché questa era piccola, la ingrandì acquistando un rudere adiacente, ricostruendolo per adattarlo ad ospitare dei ragazzi. Don Mario era un vero uomo di Dio, amante dell’umanità sofferente.
Nella casa sono passati oltre 1200 ragazzi che, grazie all’opera di don Mario, hanno potuto vivere in una vera famiglia, formarsi e avere una vita dignitosa.
Nel 2000 la casa è stata ristrutturata ed affidata alla direzione della cooperativa sociale Tabor, che gestisce progetti sociali per pazienti con disturbi psichici tesi ad un reinserimento sociali e a migliorare la qualità della vita.
L’attività svolta dalla cooperativa “Tabor” riguarda anche l’animazione territoriale, il reinserimento sociale, la consulenza e primi aiuti, l’accoglienza in generale.