Preghiera del Rosario nella chiesa di San Giovannino

A conclusione del mese mariano, nella chiesa di San Giovannino, accanto all’edicola della Madonna del Popolo a Terni, domenica 31 maggio alle ore 21 si terrà la preghiera del Rosario meditato dal vescovo Giuseppe Piemontese. In questo periodo di quarantena, maggio mese di Maria, si è pregato il rosario nelle famiglie o da soli davanti ad una immagine della Madonna.
La preghiera sarà trasmessa in diretta Facebook Diocesi di Terni Narni Amelia.
“Il Rosario, infatti, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico – ricorda il vescovo -. Nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell’intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. In esso riecheggia la preghiera di Maria, il suo perenne Magnificat per l’opera dell’Incarnazione redentrice iniziata nel suo grembo verginale. Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo e all’esperienza della profondità del suo amore. Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della Madre del Redentore” (Papa S. Giovanni Paolo II).

Preghiera del Rosario dalla chiesa di San Giovannino Terni

Pubblicato da Diocesi di Terni-Narni-Amelia su Domenica 31 maggio 2020

 

 

PREGHIERA A SANTA MARIA DEL POPOLO

Maria, figlia del popolo d’Israele, prototipo di
quanto ciascuno e tutti attendiamo, modello di
quanto ciascuno e tutti intendiamo perseguire.
Attendiamo che tu, Maria, invochi e ripeti il
dono della presenza del Signore, il quale,
condividendo il nostro cammino, diviene
liberatore dei mali di ciascuno e di tutti.
Intendiamo, con te e come te, Maria, accogliere
Gesù, Dio che ci ama fino a morire, l’uomo
perfetto che conquista e dona la vita.
Intendiamo contribuire a farlo nascere nelle
comunità ecclesiali e nelle pubbliche
istituzioni, negli ambiti sociali ed economici,
nelle famiglie, nell’anima e nel corpo di quanti
abitano questo territorio.
(+ Franco Gualdrini, 1988)